La nave traghetto Cruise Roma del gruppo Grimaldi Lines nei giorni scorsi è comparsa in porto più lunga di circa trenta metri e con la scritta ‘zero emission in port'.
Infatti la nave è stata allungata nello stabilimento Fincantieri di Palermo; vi sono stati installati dei filtri scrubber per ridurre le emissioni in navigazione e un impianto di mega batterie al litio per alimentarla durante le soste nei porti senza la necessità di mettere in funzione i generatori diesel, raggiungendo così l’obiettivo delle zero emissioni in porto.
In pratica, una volta terminate le procedure in corso di messa in servizio, la nave non - fumerà - più!
Avevamo parlato anche su queste pagine, tempo fa, dell’accordo volontario (purtroppo, volontario) ‘Civitavecchia Blue Agreement’: http://www.lanuovasavona.it/2018/07/14/leggi-notizia/argomenti/salute-veleni/articolo/basterebbe-una-firma.html: poi, quando si era parlato di trasferire anche a Savona la buona idea del comune laziale di farsi latori della richiesta di includere il Mediterraneo in Area ECA (Emission Controlled Area), c’era stata una “spiacevole dimenticanza”: (http://www.lanuovasavona.it/2018/11/16/leggi-notizia/argomenti/salute-veleni/articolo/inquinamento-navale-a-savona-la-lettera-scomparsa.html)
Ora Civitavecchia sta andando avanti sulla strada della salute pubblica e del rispetto dell’ambiente.
Quando potremo dire lo stesso della nostra città?