Sicuramente non deve essere piacevole per gli abitanti della Val Neva, nel verdeggiante entroterra di Albenga, respirare un fastidioso puzzo di petrolio e di uovo marcio, un giorno sì e uno no a seconda di come tira il vento. Mentre fino a poco tempo fa, il raggio era limitato e la puzza si sentiva solo in prossimità e solo ogni tanto, ora la sentono in molti, anche a finestre chiuse, a fasi alterne che si susseguono sempre più frequentemente.
Recentemente, infatti le emissioni odorigene sono andate intensificandosi, causando nelle persone più sensibili una combinazione di sintomi correlati agli odori, come per esempio, bruciore degli occhi, nausea, irritazione di naso e gola…Per questo un gruppo di abitanti ha deciso di inviare un esposto agli Enti e alle Autorità preposte per raccontare quello che viene definito “disagio odorigeno” ed è considerato un vero e proprio reato dalla legge. Hanno firmato oltre cinquanta persone che non vogliono dover “subire ulteriormente limitazioni nella fruibilità e godibilità dell’ambiente”, come recita il loro esposto.
Infatti, nonostante varie segnalazioni e dopo aver compilato delle schede per il Comune di Zuccarello per mappare fino a dove arrivavano le emissioni odorigene, nulla è cambiato. L’esposto è stato quindi inviato a tutte le Autorità preposte e, in primis, in quanto responsabile della salute pubblica dei cittadini, al Sindaco del Comune di Zuccarello dove è sito l’impianto di bitume che causa le emissioni odorigene, di proprietà dell’Azienda Icose.
Giuliano Ratti, Consigliere di Minoranza del Comune di Zuccarello e abitante in località Martinetto a poche centinaia di metri dall’impianto: “E’ ormai da molto tempo che attendiamo una risoluzione definitiva, anche attraverso il tavolo tecnico istituito dal Comune di Zuccarello da ormai tre anni, ma i miasmi continuano sempre intensi e diverse volte durante la settimana. Sono percepiti anche nel capoluogo di Cisano sul Neva e nelle frazioni di Martinetto e Conscente. Il disagio negli ultimi mesi è peggiorato, invadendo le case di un forte odore di bitume, petrolio e di uovo marcio che si dilegua solo dopo molte ore. Con l’imminente stagione estiva il problema sarà ancora più grave in quanto le finestre saranno tenute aperte. Chiediamo con il nostro esposto un immediato intervento per risolvere definitivamente questo disagio, che è a tutti gli effetti un reato, reiterato ormai da troppo tempo.”