“Si prega di non inserire il biglietto”: il guasto sarà anche temporaneo, ma lo scotch che tiene fermo il cartello è già limato dalle intemperie, e non piove da mesi.
A denunciare, per l’ennesima volta, la beffa che colpisce quei pochi savonesi che ancora si ostinano a rispettar le regole pagando l’abbonamento del parcheggio, è il giornalista Mario Muda dalla sua pagina facebook:
“Da circa 3-4 mesi (forse più) una delle due macchinette che regolano l'afflusso (quello in uscita) non funziona. Si entra, si ritira il biglietto anche come nel mio caso che sono abbonato (in quanto risulto sempre presente) e si parcheggia. Quando si trova posto. Poi basta presentarsi al cancello e la sbarra si alza automaticamente e si esce senza controllo e verifica.
E senza pagare.
Ormai lo sanno tutti ed è diventato un parcheggio in cui basta entrare, si sta tranquilli e poi si esce senza saldare il dovuto.
E quelli che come me pagano l'abbonamento? Beh, oltre ad essere onesti e rassegnati passano per scemi e diventano automobilisti erranti alla ricerca del parcheggio”.
Dottor Tapparini Dell’Ata, aspettiamo tutti lei.
Come vede, non solo per la rumenta.
Contromano01 settembre 2019 12:42
Savona: pagare per non parcheggiare
Una foto banale, che è il simbolo di una città allo sbando: il cartellone del fu “Bicincittà” che troneggia sulla colonnina guasta da mesi del parcheggio del Priamar, affiancata dall’unico bidone dell’immondizia vuoto che ATA possa vantare in tutto il circondario: quello per i ticket
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