Inchieste13 dicembre 2019 07:00

Piattaforma e dintorni: quel che nessuno dice

Quanto dovremo aspettare ancora perché vengano assegnati appalti e subappalti pubblici solo ad aziende certificate dalle Prefetture come non soggette a tentativi di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata?

Piattaforma e dintorni: quel che nessuno dice

Vado Ligure. Lavori di collegamento viario della maledetta piattaforma. Piloni in cemento. Un modesto cavalcavia. Sotto, appeso ad una rete e girato al contrario una specie di cartello d’appalto col nome di un’azienda: Ra.Ro. scavi e costruzioni... 

Chi è questa Ra.Ro. Srl scavi e costruzioni, e soprattutto - visto che di lavori pubblici si tratterebbe - sarà in possesso della regolare iscrizione alla White List antimafia della Prefettura di competenza? 

A quanto ci consta, no. Secondo l'ultimo aggiornamento della pagina della Prefettura la stanno aspettando dal giorno della richiesta, il 13 marzo 2019. Però intanto, nel dubbio, sono in sella. 

Diamo una scavatina anche noi. Emerge che quest’azienda è di due persone:

- Paola Romeo, nata a Mammola (RC) amministratore unico con il 10% delle quote

- Vincenzo Raschellà, nato a Mammola (RC) con il 90% e tutte le necessarie deleghe ad operare in nome e per conto di. 

Ma non importa il luogo di nascita, ci mancherebbe. 

Non importa che Vincenzo Raschellà sia il figlio del povero Nicodemo, ucciso dalla ’ndrangheta in Contrada Dragoni a Grotteria (RC) l’11 giugno 1990. 

Non importa dell’agguato a tal Stefano Raschellà, fratello di Nicodemo, ammazzato a San Quirico (GE) con un colpo di revolver alla gola il 21 gennaio del 1991.

Scrive la DIA: 

"663 Stefano Raschellà (pt. Salvatore - mt. Calautti Immacolata) nato a Mammola (RC) il 04.02.1952. In una nota era indicato come elemento di livello della cosca “SCALI-URSINO” di Gioiosa Ionica (RC)."

 

Non saranno neppur parenti, certamente. 

Importa però che ancora una volta troviamo all’opera nel savonese, non solo in ambiti portuali, aziende prive dell’iscrizione alle white list antimafia. 

Perché?  

Quanto dovremo aspettare ancora perché vengano assegnati appalti e subappalti pubblici SOLO ad aziende certificate dalle Prefetture come non soggette a tentativi di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata? 

In fondo anche la stessa ridimensionata Fincosit, capofila dei lavori della Piattaforma Maersk, l’iscrizione alle liste antimafia la sta aspettando dal 27 luglio 2018.

LNS

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