Affaritaliani.it (sito di informazione generalista)
CaffeinaMagazine.it (gossip, sensazionalismo e plagio)
Corvelva.it (no vax)
Disinformazione.it (complottismo)
IlPopulista.it (sito di proprietà della Lega)
IlPrimatoNazionale.it (sito vicino a Casapound, neofascista, razzista e omofobo)
ImolaOggi.it (razzismo e sovranismo area Lega)
It.SputnikNews.com (sito finanziato dal governo russo)
Leggilo.org (destra, anti-immigrati)
MaurizioBlondet.it (destra cattolica tradizionalista e antisemita)
MedNat.org (notizie mediche, spesso false)
Renovatio21.com (ultradestra cattolica omofoba e no vax)
ScenariEconomici.it (sovranismo, anti-euro)
SegniDalCielo.it (complottismo, rettiliani, scie chimiche...)
StopCensura.info (anti-immigrazione, pro Salvini)
Tgcom24.mediaset.it (informazione generalista, pro Berlusconi)
ViralMagazine.it (sensazionalismo, sito di destra)
VoxNews.info (sito di estrema destra)
Difficile trovare una testata che non abbia in qualche modo contribuito all'infodemia da coronavirus, cioè a quel sovraccarico di informazioni all'interno del quale diventa problematico distinguere il vero dal verosimile o dal falso.
L'elenco qui sopra, tuttavia, è da tenere in considerazione perché indica i siti in lingua (più o meno) italiana che si stanno particolarmente distinguendo in nel diffondere fake news sulla pandemia. Lo ha stilato NewsGuard, impresa giornalistica che valuta l'attendibilità delle testate on line. Le osservazioni tra parentesi le ho aggiunte solo per dare un'idea generica della linea editoriale.
Nel caso del monitoraggio sul coronavirus sono finiti nella lista nera di NewsGuard anche siti come Affaritaliani e Tgcom24 che solitamente sono considerati attendibili e lo scivolone principale riguarda proprio la bufala che il coronavirus sia stato creato in un laboratorio di Wuhan. Notizia rilanciata in queste ore dal magico duo Salvini-Meloni...
Ma, dalla Storia alla cronaca, quando si parla di bufale da propinare alla pubblica credulità, neofascisti e sovranisti sono sempre in prima linea. Perciò sarebbe meglio evitare SEMPRE almeno 16 di questi 18 siti e non rilanciare MAI sui social le notizie che pubblicano.