Mentre sui giornali, da giorni, si levano peana per il “battesimo” di Costa Smeralda, la sezione savonese di Italia Nostra si occupa di cose serie, e ha inviato a tutti i parlamentari liguri un'importante missiva, scaricabile QUI, QUI e QUI, allo scopo di sensibilizzare le forze politiche a impegnarsi efficacemente, attraverso strumenti legislativi, per ridurre gli effetti dell'inquinamento delle navi (aria, ma anche rumore e vibrazioni) durante la sosta nei porti.
Soste sempre più lunghe e concentramento di più navi nello stesso giorno: così qualcuno risparmia, ma nel frattempo i Savonesi respirano.
Il “paradosso della Torretta” è proprio questo: immaginiamo il simbolo di Savona, contornato a sinistra dalla Via Aurelia e a destra dagli accosti per grandi navi da crociera. Diesel. Se un camionista sostasse con il motore acceso accanto alla Torretta, sulla Via Aurelia, sarebbe multato per inquinamento, mentre al capitano della nave che ha ormeggiato a pochi metri di distanza e sosta con il motore acceso è permesso di inondare di fumi la città per intere giornate.
Il motore delle navi, ricorda Italia Nostra, produce un inquinamento pari a oltre 1000 camion fermi con il motore acceso e usa un combustibile molto più inquinante di quello del camion.
Neppure Johnny Stecchino potrebbe continuare a sostenere che il problema del porto di Savona è solo “il traffico”.