Salute & Veleni10 maggio 2018 07:22

Savona invivibile: parte la petizione online su Change.org

Strade invase da veicoli pesanti a tutte le ore, navi e traghetti che sbuffano fumi venefici per giorni interi nel porto in centro alla città. Merci e persone, in assenza di collegamenti ferroviari, si muovono solo sulle nostre strade deformate e piene di buche e sulle nostre autostrade teatri di continui - e spesso gravi - incidenti. È già sotto gli occhi di tutti che l'Aurelia bis risolverà ben poco, e risale alla settimana scorsa la rivolta dei cittadini albisolesi, che hanno bloccato le strade stufi delle centinaia di TIR vomitati di continuo dal casello autostradale

Savona invivibile: parte la petizione online su Change.org

Di alberi, unici dispensatori di ossigeno, non ce n'è quasi più.

A Savona e dintorni, insomma, la vivibilità ce la stiamo scordando, alla faccia dei progettoni stile Leeds for Cities che poi sembrano ridursi a un tristo giardinetto di chinotti sul Priamar.

Chiunque osi denunciare l'inquinamento viene accusato di disfattismo e disinteresse per l'occupazione: non contiamo più le volte in cui abbiam sentito il frusto ritornello “allora veniamo tutti a mangiare a casa vostra”.

La crisi d'altronde morde forte, e lascia l'impronta sui “tavoli tecnici” dell'area di crisi complessa che non sembrano portare risultati diversi da qualche stanca dichiarazione sindacale.

Eppure un progetto vero sulle infrastrutture (elettrificazione delle banchine in porto e raddoppio ferroviario, per fare qualche esempio) porterebbe lavoro vero, e di migliore qualità rispetto a quello di stampo cinese che ci attende sulla piattaforma Maersk.

I soldi per poterlo fare ci sarebbero, bisognerebbe solo chiederli.

Ma qui, da decenni, le cose serie non sono neppure prese in considerazione: basti ricordare che la risposta dell'Amministrazione comunale alle interpellanze sui fumi delle navi è che bisogna stabilire se inquinano (manco a dirlo con l'ennesimo monitoraggio, magari fatto dagli stessi armatori, per sicurezza).

Ricordiamo che c'è diesel cancerogeno e diesel cancerogeno.

Per questo il gruppo consiliare “Noi per Savona”, capitanato da Daniela Pongiglione, lancia su Change.org la petizione “Via i TIR dalla città”, contro l'inquinamento e per una migliore gestione delle infrastrutture, che si può firmare a questo link: https://www.change.org/p/presidenza-regione-liguria-it-via-i-tir-dalla-citt%C3%A0-raddoppio-della-tratta-ferroviaria-torino-savona.

Che siano i cittadini, firmando, a fare il miracolo?



LNS