Alcune delle domande a cui gradiremmo venisse data risposta:
Chi ha scelto LEED per la certificazione?
Negli USA sono solo 6 le città che hanno aderito a Leed, nessuna in California, che è lo stato più ricco e più attento all'ambiente.
in una città con problemi come quelli di Savona, esibire la certificazione gold non suona come le brioche di Maria Antonietta?
La scelta è stata determinata dal fatto che la certificazione fosse gratis o perché Leed ha bisogno di entrare nel mercato a cambio pubblicità?
E ancora: la certificazione sarà gratis per sempre o i costi futuri ricadranno sulle casse del comune?
Se in USA i valori per i PM2.5 (polveri sottili, quegli inquinanti che entrano meglio nei polmoni, per intenderci...) sono 12microgr/m3 come media annuale e 35microgr/m3 come media max giornaliera (il cui sforamento è influenzato dal rispetto della media annua), come vengono armonizzati i dati della qualità dell'aria con i valori italiani che prevedono 25 microgrammi/m3 come media annua e nessun limite max giornaliero?
E cosa dire degli sforamenti dei valori per le persone a rischio? A Savona qualcuno li calcola?
E che dire del verde pubblico, che non è tra i parametri per la sostenibilità?
E la centrale a gas alle porte, con i suoi 800 MW di ossidi di azoto, come rientra nella certificazione green?
LEED, lo ricordiamo, è una certificazione che nasce per l'impronta energetica degli edifici. Su una città, quindi, siamo ancora a livelli sperimentali, per usare un eufemismo, e sembrerebbe che, come Savona, si sarebbe potuta certificare qualsiasi altra città con livelli appena sufficienti di vivibilità.