Ogni volta che ci passavo sopra o sotto, ero colto da quel pensiero. Solo per questo ponte. Non so perché. E’ sempre stata una sensazione personalissima. I lavori eterni, i pilastri di cemento corrosi e disarmonici, poi quell’insieme di megatiranti d’acciaio, solo da un lato, a raccontare che l’altro era più solido.
Ci son passato anche ieri.
Ora è prestissimo. Si attende il bilancio delle vittime, salvo miracoli. Ma ci si chiede: come accidenti è stato costruito dalla società Condotte? Tra gli addetti ai lavori la cosa era risaputa e prevista.
Dicevano che non c’era modo di demolirlo, che sarebbe crollato da solo con le sue 5000 tonnellate d’acciaio.
Ma non si è fatto praticamente nulla, salvo una sistemata che ha sortito gli effetti che oggi vediamo.
Il traffico di TIR certamente non ha aiutato.
Ma i TIR portano lavoro, no? Quindi guai a chi critica.
Vergogna.
È quello che posso provare come italiano mio malgrado.
Probabilmente sarà una strage.
Probabilmente non ci sarà nessun responsabile, tra vent’anni.
Forse i progettisti han sbagliato qualcosa nei calcoli e nella scelta dei materiali.
I video:
https://it.reuters.com/article/topNews/idITKBN1KZ13P-OITTP