Cose Belle28 settembre 2018 07:42

Savona antifascista bussa alle porte del Comune

Si leggeva la sorpresa negli occhi dei partecipanti al Consiglio comunale di ieri, quando il popolo della Ubik ha pacificamente invaso l'aula

Savona antifascista bussa alle porte del Comune

Si era quasi alla fine del tormentato Consiglio comunale.

Erano già passate le sei, quando parecchie decine di persone e una cagnetta sono entrate in silenzio nell'aula.

Da dove venivano?

Noi eravamo tra loro.

Ci trovavamo alla Ubik per presentare il filmato di Mimmo Lombezzi e Mario Molinari sulla distruzione della lapide di Madonna degli Angeli insieme a Balduino Astengo e Giuseppe Milazzo, quando è arrivato il messaggio di Marco Ravera, consigliere di Rete a Sinistra.

Ravera ci avvisava di un maxi emendamento proposto all'ultimo minuto da consiglieri di maggioranza (ben 15, diremmo dalle firme in calce che potete vedere QUI) alla mozione presentata proprio da lui: un emendamento che cancellava ogni riferimento all'antifascismo.

Alla Ubik si ferma tutto, e si mette ai voti il da farsi: all'unanimità si decide di andare tutti in Comune.

Vi chiederete: cosa c'era nella mozione?

Semplicemente si chiedeva al Consiglio di condannare l'atto vandalico compiuto sulla lapide posta al Forte di Madonna degli Angeli, a ricordo dei sette martiri della Resistenza che lì sono morti fucilati il 27 dicembre del 1943.

L'emendamento, come potete leggere voi stessi QUI, stravolgeva completamente il senso della richiesta di Ravera, dimostrando ancora una volta che per buona parte della maggioranza la Resistenza non è un valore, ma piuttosto una inutile seccatura, se non addirittura un mito da sfatare.

Una convinzione espressa a chiare lettere dalla consigliera Saccone Tinelli, che dichiara perfino “settant'anni fa voi avete perso i vostri, ma io ho perso i miei”.

Chi la consigliera consideri come “i suoi” si può quindi facilmente arguire.

Stavolta però alla maggioranza il boccone è andato di traverso: che sia stato per la cospicua presenza di cittadini in sala o per i duri interventi di stampo antifascista pronunciati da Marco Ravera, Milena Debenedetti, Elisa di Padova e Daniela Pongiglione, fatto sta che l'emendamento è stato ritirato, e la mozione votata.

Una bella, improvvisa e inaspettata pagina per Savona.

LNS