News29 ottobre 2018 13:12

Viale contro Caprioglio: l'assessore nella bufera

Non si placano le polemiche a seguito del post di Sonia Viale. Di seguito l'intervento di Gianni Pastorino (Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria): ci sorprende che le critiche al sindaco Caprioglio giungano da chi detiene la delega alla sicurezza nella nostra regione. Delega alquanto delicata, per la quale sarebbe consigliabile esercitare maggior equilibrio

Viale contro Caprioglio: l'assessore nella bufera

Desta un certo sconcerto il post apparso ieri sulla pagina facebook di Sonia Viale, in cui l’assessore regionale alla sicurezza attacca e censura la partecipazione del sindaco Caprioglio alla manifestazione antifascista di sabato scorso a Savona.

«L’assessore Viale ringhia contro Ilaria Caprioglio, sindaco con il quale la Lega governa a Savona, rea di aver partecipato a una pacifica mobilitazione promossa dall’ANPI. Una virulenza di linguaggio tipica della retorica salviniana.

Ci chiediamo: qual è il problema, Assessore? Infastidisce che il primo cittadino possa “osare” di prendere le distanze dalla demagogia razzista e dall’escalation della paura alimentate dal vostro ministro dell’interno? –dichiara il capogruppo di Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria Gianni Pastorino -. 

Sabato anche Rete a Sinistra era in piazza, a Savona, a manifestare con l’ANPI e con tanti liberi cittadini che vivono con disagio la predica dei professionisti dell’odio e rifiutano la deriva securitaria, o ancor peggio la giustizia fai da te come soluzione dei problemi. Bene che il primo cittadino abbia testimoniato, con la sua presenza, che il concetto di civiltà pone un limite invalicabile a prescindere dai colori politici. Perché oltre c’è solo la barbarie».

«Viale biasima Caprioglio ricordandole che “essere sindaco non significa solo amministrare, significa anche prendere posizioni politiche”.

È vero, ma è un principio che vale per tutti. Anche per l’assessore regionale –commenta Pastorino -.  E infatti le posizioni politiche assunte dal suo partito sono piuttosto chiare: ad esempio esistono omicidi di serie A, che possono funzionare come ottimo strumento di propaganda, e omicidi di serie B su cui si tace per opportunismo, soprattutto se perpetrati da pezzi deviati dello Stato.

O che è legittimo intimidire le voci critiche della stampa. O ancora che le forze dell’ordine debbano procedere contro le occupazioni col pugno di ferro degli sgomberi; a meno che gli sgomberi non riguardino i sodali di CasaPound, che da anni occupano indebitamente un intero palazzo nel centro di Roma: in quel caso le camionette vengono richiamate alla base e tutto passa sotto silenzio. Insomma: le accuse di faziosità andrebbero attentamente ricalibrate».

«Ci sorprende che le critiche al sindaco Caprioglio giungano da chi detiene la delega alla sicurezza nella nostra regione. Delega alquanto delicata, per la quale sarebbe consigliabile esercitare maggior equilibrio. E invece l’assessore Viale regredisce al livore del bilioso militante, che mal sopporta l'autonomia del pensiero liberale –conclude Pastorino -. Per noi la violenza e l’omicidio vanno condannati sempre e comunque, a prescindere dal genere e dai fatti che li scatenano. E i fenomeni malavitosi devono essere sempre perseguiti, a prescindere che la manovalanza di cui si servano sia straniera o italianissima».

com