Il Gruppo Bombardier annuncia un nuovo piano di esuberi. 5000 licenziamenti a livello globale di cui 3700 nel settore Aerospace (2500 Canada e 1200 Belfast) e 1300 nel transportation. Ancora da definire il dettaglio di divisione per Paesi e per funzioni.
Nella comunicazione inviata ieri direttamente ai lavoratori prima che alle organizzazioni sindacali ed in particolare al Comitato Sindacale Aziendale (singolare metodo di relazioni sindacali) si evidenzia che nel settore transportation i tagli saranno effettuati con un piano di prepensionamenti e cessazione dei contratti a tempo determinato e che nessuno stabilimento sarà chiuso.
Questa è la risposta al peggioramento del dato finanziario del Gruppo relativo nel III trimestre 2018. Ad oggi non c'è ancora stato alcun incontro sindacale formale a qualunque livello.
Occorre capire se questa manovra dettata unicamente da ragioni finanziarie serva per mantenere il dato finanziario ai livelli che il mercato impone oppure se siamo all'inizio di una nuova e pericolosissima fase che mette a rischio la sopravvivenza stessa del Gruppo. Nell'incontro al MISE di questa mattina non ci sono stati date maggiori informazioni specie per quanto riguarda possibili ricadute su Vado che il management di BT Italia non ha comunque escluso.
Andrea Mandraccia, Segreteria Fiom CGIL Savona