La richiesta del C.d.A. di Piaggio Aerospace di accedere all'amministrazione straordinaria per insolvenza è l'ennesima durissima notizia per il mondo del lavoro nella nostra martoriata provincia: è una pessima notizia per i lavoratori che più di tutti hanno sopportato questa situazione ed è anche un'ulteriore dimostrazione dell'insipienza e dell'incapacità di questo Governo di andare oltre gli annunci e la propaganda.
Sono passati appena tre giorni dall'incontro al Mise, durante il quale non erano passate inosservate le colpevoli assenze del presidente della Regione Liguria Toti e del Ministro dello sviluppo economico Di Maio, per discutere della delicatissima situazione aziendale con i vari sottosegretari che rassicuravano tutti i presenti sull'importanza strategica di Piaggio Aerospace per il Paese. E alla fine, quasi inaspettatamente, è arrivato questo colpo pesantissimo da parte dell'azienda stessa. Il Governo si era impegnato a fermare qualsiasi atto unilaterale in attesa di importanti sviluppi riguardanti il futuro stabile di Piaggio. Altro non era al momento che un nulla di fatto ma con almeno l'impegno governativo di provare a sbloccare definitivamente la trattativa.
Appare quindi evidente quanto il Governo sia incapace di gestire tale situazione. I finanziamenti intanto sono fermi e le rassicurazioni sul fatto che si mantenesse lo status quo sono svanite. Mentre 600 persone tra Villanova d'Albenga e Genova rischiano di finire in cassa integrazione nelle prossime settimane, i primissimi a rimetterci saranno i lavoratori di Laerh, azienda legata all'indotto.
La provincia di Savona è ad un passo dal deserto industriale. Se salteranno anche le ultime due grandi aziende rimaste, il lavoro dell'area di crisi complessa realizzato in questi anni diventerà superficiale.
La situazione rischia di diventare drammatica, oltre che esplosiva a livello sociale: il Governo deve dare subito delle risposte, così come i parlamentari savonesi devono battere un colpo. Ormai siamo di fronte ad una questione di sopravvivenza, ed è necessaria una mobilitazione straordinaria per salvare Piaggio e il futuro della nostra provincia.
Rifondazione Comunista è e sarà al fianco dei lavoratori per dare ogni aiuto possibile e sostenere qualsiasi decisione essi prendano nelle prossime ore, con la speranza che la situazione possa cambiare radicalmente nel più breve tempo possibile.
Fabrizio FERRARO - Segretario provinciale Rifondazione Comunista
Marco CHIRIACO - Responsabile provinciale Lavoro PRC