Crisi Complessa04 dicembre 2018 07:56

Neo commissario per Piaggio: tutti i nodi da sciogliere

Le prime reazioni di sindacati e istituzioni dopo la nomina di Vincenzo Nicastro a commissario straordinario

Neo commissario per Piaggio: tutti i nodi da sciogliere

La dichiarazione più critica è quella del segretario genovese della FIOM Bruno Manganaro, che non nasconde le sue perplessità: “A Piaggio serviva un commissario che affrontasse la questione industriale e la salvaguardia dell’occupazione, ma il governo ha scelto un avvocato con esperienza in Unicredit. Non si risolve con la finanza un problema industriale”.

Come a dire: un banchiere al comando di un’azienda che dovrebbe costruire aerei, quale prospettiva garantisce?

Lo stesso dubbio che sembra trasparire dalle parole di Antonio Apa, segretario Uilm: “Non vorremmo un esperto di finanza che punta a fare cassa scorporando l’azienda”.

Istituzioni locali e sindacati tutti reiterano poi al neo commissario le richieste più urgenti, già sul tavolo da giorni:

il pagamento immediato degli stipendi di novembre (http://www.lanuovasavona.it/2018/11/29/leggi-notizia/argomenti/crisi-complessa-1/articolo/piaggio-le-parole-sono-finite.html),

la definizione delle linee guida per rilanciare l’azienda,

la conferma degli investimenti previsti.

I sindacati chiedono inoltre che la riunione del 7 dicembre al Ministero - al momento in programma alle 17.30 - venga anticipata ad un orario meno romano, per poter approfondire gli argomenti all'ordine del giorno con la necessaria tranquillità.

Toti dal canto suo chiede al Governo di confermare chiaramente, oltre agli investimenti, la volontà di mantenere il patrimonio industriale che Piaggio rappresenta, e di assicurare ai lavoratori che non sono previsti esuberi.


LNS