Non siamo qui solo per difendere posti di lavoro, che sarebbe già sufficiente, ma anche a proteggere un pezzo di patrimonio industriale d'Italia.
Il presidente di Regione Liguria in Sala Trasparenza coi sindacati per la crisi di Piaggio Aero chiede un piano industriale e spiegazioni sugli stanziamenti previsti e ora scomparsi.
Il Governo, dice Toti, deve prendersi la responsabilità di sbloccare quei fondi oppure di spiegare perché i fondi non ci sono più.
Toti ha assicurato che in giornata risentirà il ministro Di Maio.
Commenta Paola Boetto, RSU Piaggio Aero di Villanova d'Albenga: ciò che serve è "una chiara politica industriale che faccia capire se la tecnologia del drone è ancora patrimonio del nostro Paese.
E tutto il lavoro finora sviluppato dove andrà?
Lo sotterrano? Lo bruciano?
O sarà buono per qualcun altro?
La legge 808 che supporta la ricerca e sviluppo dei settori velivoli e motori che fine ha fatto?
Andrà ad altri territori?
Infine il P180: le commesse devono concretizzarsi.
Diversamente se non c’è tutto questo non abbiamo nessun piano industriale di risanamento. E le nostre intelligenze e le nostre tecnologie che fine faranno?"
Nel pomeriggio giunge la notizia che il ministero dello Sviluppo Economico ha convocato il tavolo richiesto da tempo per il 24 aprile. (https://www.mise.gov.it/index.php/it/per-i-media/notizie/2039577-mise-convocato-il-tavolo-di-crisi-su-piaggio-aero-industries-s-p-a )
Qui il video dell'intervento: