Pochi anni son passati, ma evidentemente canti e inni di chi voleva distruggere democrazia e libertà non son più fonte di preoccupazione per il gigante informatico statunitense.
Almeno stando agli infiniti filari di giovinezze, faccette nere, all’armi siam fascisti e compagnia cantando reperibili oggi sull’applicazione inventata a Cupertino, California.
In quegli Stati Uniti d’America che per liberare il mondo dal nazifascismo nel solo D-Day contarono millecinquecento morti, quasi duemila dispersi e tremila feriti.
In Faccetta nera si cimenta perfino il Renzo Arbore nazionale, che sostenne la candidatura della Bonino alla Presidenza della Repubblica. Chissà se è contenta, la povera Emma.
Sdoganate, sdoganate: qualcosa resterà. E avrà profumo di fogna.