Per quali ragioni si è arrivati a tale decisione? Perché non ha preso in considerazione la disponibilità di tutte le Associazioni del Comitato Antifascista e della volontà di migliaia di savonesi? Se ci fossero più sedi di CasaPound, sarebbero vietate tutte le manifestazioni antifasciste? Perché dopo i fatti dei mesi scorsi, è stata presa una decisione così divisiva e foriera di ulteriori tensioni? Il 25 aprile non è un derby tra fazioni ma il momento decisivo della nascita della nostra Repubblica, sorta dalla guerra di Liberazione e dalla Costituzione. Come tale dovrebbe essere considerato e preservato da tutte le Istituzioni, garantendo il regolare svolgimento delle celebrazioni. Riteniamo che la decisione del Prefetto sia un'offesa ad un'intera città medaglia d'oro alla Resistenza, al capoluogo della provincia che ha dato i natali al Presidente Sandro Pertini, ad una comunità pacifica ed antifascista. Il percorso ha un senso profondo per tutta la comunità savonese per il valore storico, l’importanza ed il significato di ogni singolo metro di quelle vie. Per tutte queste ragioni, ribadiamo con convinzione la nostra contrarietà a tale decisione, profondamente sbagliata e non in linea con i Valori del 25 aprile.
News23 aprile 2019 07:05
Liberazione, anche l'Arci contro la decisione del Prefetto
Arci Liguria: "il contrario di fascismo è libertà, non altro. Ci uniamo ad Arci Savona nell’esprimere sconcerto per la decisione del Prefetto di Savona di modificare il percorso della fiaccolata del 24 aprile per evitare il passaggio davanti alla sede di CasaPound"
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