"La situazione è ancora complessa, ma dopo la riunione di oggi abbiamo un orizzonte: l'attivazione dell'hub manutenzioni, i nuovi ordini per dieci P.180, la manutenzione e l'ammodernamento della flotta già esistente dovrebbero consentire di riassorbire almeno cento lavoratori al mese da quando i contratti verranno attivati, per dare all'azienda quel polmone necessario a tutte le integrazioni e fusioni che dovranno essere poi approfondite nel medio periodo".
Così il presidente della Regione Liguria al termine della riunione di questa mattina al MISE sulla crisi Piaggio. "Il Governo - prosegue il presidente - si è impegnato ad attivare entro giugno il primo contratto sulla manutenzione: da quel giorno il primo mese dovrebbero essere assorbiti cento lavoratori, all'attivazione di ulteriori contratti altri cento, fino ad esaurimento dei lavoratori in cassa integrazione. Quindi, se tutto andrà come deve andare, entro l'anno o qualcosa di meno tutti dovrebbero tornare in linea di prodotto: dopodiché gli ordinativi dei nuovi P180 e l'ammodernamento della flotta esistente dovrebbero garantire lavoro all'azienda per un numero di mesi sufficiente a tutti i piani di integrazione previsti e allo sviluppo del drone P.1HH, per il quale è stata confermata la richiesta nel numero di 2 sistemi".
“Le misure annunciate oggi - ha dichiarato Vincenzo Nicastro, Commissario Straordinario di Piaggio Aerospace - rappresentano un primo passo concreto per il rilancio dell’azienda e le consentiranno di presentarsi sul mercato in modo attrattivo per i potenziali acquirenti. In particolare, l’obiettivo del Governo di rendere Piaggio Aerospace il polo unico nazionale di manutenzione per la Difesa risulta essere di particolare rilevanza”.
“L’impegno espresso oggi dal Governo - ha proseguito Nicastro - rappresenta un segnale di grande importanza per il mercato che potrà guardare all’azienda con rinnovata fiducia. L’auspicio è che l’iter per la formalizzazione delle commesse possa concludersi nel più breve tempo possibile con positive ricadute in termini occupazionali”.
Il governo dal canto suo rassicura: “L’obiettivo su Piaggio – ha dichiarato il Vice Capo di Gabinetto Sorial - è quello di creare un polo unico per la manutenzione attraverso l’impegno da parte di tutte le istituzioni coinvolte. Il Ministero della Difesa ha confermato che rispetterà le tempistiche inerenti l’esecuzione dei contratti e delle commesse in essere, riguardanti i velivoli realizzati dall’azienda. Nell’immediato si lavorerà insieme al Commissario straordinario per garantire la stabilità finanziaria e produttiva di Piaggio, che è una premessa fondamentale per procedere al progressivo riassorbimento dei lavoratori che andranno in cassa integrazione”.
“Non c’è un passo indietro rispetto al progetto P1HH - ha dichiarato il Sottosegretario Crippa - per cui noi ribadiamo la necessità di continuare con la certificazione del prodotto e la sua acquisizione nelle tempistiche annunciate. Il tempo impiegato fino ad oggi non è stato vano affinché il sito ligure della Piaggio Aerospace possa diventare il polo nazionale di manutenzione motori e di sviluppo di tecnologia aerospaziale”.
Insomma qualche spiraglio si intravvede, ma la cassa integrazione parte comunque.
Tra meno di dieci giorni.