Crisi Complessa06 maggio 2019 14:54

Spezzatino Bombardier: riparte la lotta

10 giorni di scioperi a singhiozzo nei vari reparti: questa la decisione unanime dell’assemblea dei lavoratori dello stabilimento di Vado per cercare di ottenere risposte dal gruppo Bombardier, che ha disertato l’ultimo incontro al Ministero dello Sviluppo economico e che in compenso ha costruito un muro

Spezzatino Bombardier: riparte la lotta

Quel muro, eretto in quattro e quattr’otto durante il ponte del 25 Aprile, è ormai il simbolo della distanza tra i lavoratori e la multinazionale canadese: nessuna  risposta certa sul futuro dello storico stabilimento di Vado Ligure, nessun chiarimento sul piano industriale. Incertezza totale.

Così i lavoratori Bombardier stamattina si sono riuniti in assemblea e hanno deciso di farsi sentire: un segnale, sottolinea Patrizio Lai (RSU Uilm), rivolto non alla dirigenza locale ma al gruppo Bombardier.

Tra un mese, ricorda Lai, non avremo più carichi di lavoro e non abbiamo ammortizzatori sociali aperti: la preoccupazione è forte, per questo si è deciso di ripartire con azioni di lotta.

Due ore di sciopero sono state proclamate già nella giornata di oggi, e i cartelloni che vedete sono stati affissi davanti al sito industriale.

A questo punto i lavoratori e i loro rappresentanti si aspettano una presa di posizione chiara da parte del Ministero e un sostegno non solo a parole da parte dei politici coinvolti: se così non sarà, la protesta continuerà e sarà rivolta anche alle istituzioni.

G.S.