Contromano01 giugno 2019 11:38

Non avete voluto il bitume? Eccovi l’olio combustibile

Dopo la sconfitta del bitume, credevate di avere - fumi Costa a parte - un porto pulito? Ma de che?

Non avete voluto il bitume? Eccovi l’olio combustibile

N.S. l’Autorità Portuale continua a fare il ..... che vuole, alla faccia di cittadini, buon senso e soldi pubblici.

Sfogliando le liete pagine web dell’autorità di “sistema” (?) portuale, notiamo come la Depositi Costieri di Savona disponga di ben 33 silos nei quali viene stoccato e movimentato un po’ di tutto.

Leggiamo:

Il terminal, collocato sul Molo delle Casse, è dedicato allo stoccaggio ed alla movimentazione di rinfuse liquide conto terzi, in particolare oli vegetali sia alimentari che per uso industriale od energetico, esteri monoalchilici di acidi grassi (?), vino. 

L’impianto, di recente realizzazione e tuttora in espansione, dispone attualmente di 33 serbatoi fuori terra, in acciaio inox, di capacità compresa tra 400 e 1200 mc, per una capacità totale di 26.370 mc; 19 serbatoi, dotati di serpentine di riscaldamento serviti da una caldaia a vapore, sono adatti a contenere prodotti ad alto punto di congelamento. 

La movimentazione dei prodotti può avvenire sia via mare (attraverso 3 linee da 6” ed una da 8” colleganti il deposito con la Darsena Alti Fondali), sia via treno (attraverso due linee da 6”), che mediante autobotti.

Vino e Olio (combustibile) le eccellenze di un molo agli alti fondali con ben 16 metri 16 di pescaggio, che - forse - potrebbe agevolmente accogliere la nuova potenziale bomba di Costa, allontanando il suo ventre gassoso di qualche centinaio di metri dal centro abitato.

E che - forse - avrebbe consentito un risparmio di venti milioni pubblici spesi per i fragorosi dragaggi a due passi dalla darsena.

Ma Costa Crociere - forse - era più comoda così, con il nuovo silurone a gas prospiciente ai suoi modernissimi imbarcaderi. Baciamo le mani dunque, e giù 40 miliardi di vecchie lire per sistemar fondali a spese NOSTRE secondo le LORO imprescindibili esigenze.

Che tanto, in barba ai cittadini savonesi, le sostanze infiammabili sono già copiosamente presenti nel loro porto. Porto che - quanto a strani incendi - non pare secondo a nessuno. 

LNS

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