A seguito del disastro del 16 agosto, che ha visto la cancellazione di 23 treni, colpendo non solo l'immagine turistica della Liguria, tanto cara all'Assessore Berrino, ma anche la vita di chi si doveva presentare regolarmente al lavoro, Comitato Pendolari del Levante Ligure, Comitato Difesa Trasporti Valle Stura e Orba, Comitato pendolari SV-GE, Comitato delle Cinque Terre e WWF Italia Liguria chiedono in primo luogo alla Regione Liguria che siano resi noti i dati relativi ai ritardi dell'anno in corso e quale sia l'ammontare e la tempistica dei rimborsi, e che siano di nuovo convocati i tavoli tecnici, spariti come i treni soppressi ormai dall'anno 2018, che devono diventare uno dei luoghi di condivisione ed elaborazione delle scelte, non di “calata dall’alto” di scelte già prese.
Ricordiamo all'Assessore Berrino che la vigilanza sull'operato dell'impresa ferroviaria non deve essere un evento sporadico a seguito di eventi che trovano eco sui media, ma va coltivata quotidianamente, anche in occasione di disservizi non meno gravi, come i frequenti “guasti temporanei agli impianti di circolazione” accaduti più volte negli ultimi mesi, che hanno bloccato il servizio per ore.
Tali recenti disservizi, però, non solo non hanno visto analoga attenzione da parte dell’Assessore, ed a causa delle regole del Contratto di Servizio firmato dalla Regione, essendo “causa esterna all’impresa ferroviaria”, non comportano penali per Trenitalia.
Ancora ad oggi, tra l’altro, manca trasparenza sulle conseguenze in termini di penali per l’impresa ferroviaria rispetto al gravissimo “gelicidio” del 2018.
Ci conforta sapere che la Regione ipotizzi in caso di eventi simili a quelli avvenuti il 16 agosto scorso la rescissione del contratto con Trenitalia, ma facciamo presente all’Assessore Berrino che quel Contratto non avrebbe dovuto essere nemmeno firmato, essendo del tutto svantaggioso per utenti e Regione, e che non da oggi ne richiediamo la totale riscrittura.
Quindi ben venga un’auspicata rescissione e una sua riformulazione - regole ed obiettivi - ma senza dover aspettare un altro evento come quello di Ferragosto. Ricordiamo infine all’Assessore che la vigilanza sull’impresa ferroviaria si esercita anche con il leale confronto con le organizzazioni degli utenti e le associazioni portatrici di interessi diffusi, e con le puntali risposte alle domande da loro poste, risposte anch'esse inspiegabilmente non pervenute, come i 23 treni del ponte di Ferragosto.
Comitato Pendolari del Levante Ligure,
Comitato Difesa Trasporti Valle Stura e Orba,
Comitato pendolari SV-GE,
Comitato delle Cinque Terre,
WWF Italia Liguria