News19 novembre 2019 17:11

La corda sottile della democrazia

Lettera aperta di Mimmo Lombezzi a Ilaria Caprioglio

La corda sottile della democrazia

Gent.ma Sindaca, dott.ssa Ilaria Caprioglio

Ho appena assistito alla proiezione del docufilm “Anne Frank, vite parallele”. Raccoglie le storie di alcune coetanee di Anna Frank, che riuscirono a salvarsi e a scrivere sino ad oggi il diario delle loro vite. 

Liliana Segre può essere considerata una di loro ma anche una sopravvissuta che trasformato il dolore in testimonianza.
Il fatto che una persona del genere venga coperta di insulti merita una risposta chiara e la cittadinanza onoraria, proposta a Savona da più soggetti, è l’unico atto che dia un segnale univoco.

Sull’ordine del giorno con cui la Giunta declina tale proposta, aleggia invece il corpaccione ambiguo e lo spirito tremulo di Don Abbondio, il patrono del Cerchiobottismo.

Esprimere “solidarietà” alla Segre mettendo il suo caso sullo stesso piano di “tutti gli esponenti politici” che abbiano ricevuto “insulti e intimidazioni compreso il nostro Sindaco” è semplicemente imbarazzante, e, mi consenta, anche un po’ ridicolo.
Ripeto oggi a chi ha firmato questo testo la stessa domanda che Floris ha fatto a Salvini : “Capisce la differenza tra le minacce a una vittima di Olocausto e a un politico?"

Gent.ma Sindaca, per due volte l’ho sentita celebrare il 25 aprile evitando accuratamente la parola “fascismo”, ma quando Lei divenne bersaglio dei fasciosovranisti, per aver partecipato al corteo antifascista di Villapiana, Le avevo espresso pubblicamente la mia solidarietà, perché quel gesto sembrava finalmente marcare una scelta di campo: quello della democrazia.

Oggi Le rinnovo la mia solidarietà, non in termini politici, ma semplicemente personaIi.

Deve essere ben duro ingoiare certi rospi e, persino in un caso che smuoverebbe le pietre, dover misurare le parole col bilancino, per non turbare quella destra che va (a nozze) e accarezza i neofascisti e i nostalgici di Salò.

Il 25 aprile Gent.ma Dott.ssa Caprioglio, cioè l’antifascismo, non è l’ennesima passerella dopo una vita di sfilate (e non dubito di successi).
E’ una diga fra dispotismo e democrazia. 

Il problema non è stare, con eleganza, in equilibrio, ma scegliere, una volta per tutte, da che parte stare.

 

Mimmo Lombezzi