News01 marzo 2020 12:07

Scuole: la decisione alle 18

Toti: orientati a seguire le indicazioni del governo, in preparazione un provvedimento specifico per il Ponente savonese

Scuole: la decisione alle 18

“Ad Alassio e Laigueglia la Protezione Civile sta lavorando per riportare a casa i gruppi di turisti entrati in contatto con casi di contagio. 

Il Governo ha pubblicato oggi un suo provvedimento in cui si prevede che le scuole riaprano domani in tutta Italia, Liguria compresa (con l’esclusione delle sole Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna considerate zone ad alto contagio). 

La decisione è stata presa da un Comitato nazionale di esperti guidato dall’Istituto Superiore di Sanità. 

Ho sentito numerosi Sindaci e istituzioni del nostro territorio e siamo orientati a seguire le indicazioni del Governo. 

La nostra task force regionale sta comunque preparando un provvedimento specifico per alcune zone della nostra regione (il ponente savonese), dove stanno operando la nostra sanità e la nostra Protezione Civile, che potrebbe contenere limitazioni specifiche e prolungare la chiusura di scuole e manifestazioni pubbliche. 

Alle 15 oggi pomeriggio ci riuniremo con Prefetti, sanità, Protezione Civile e tutte le persone impegnate nella lotta al virus per definire tutto questo. Intorno alle 18 vi informeremo di tutto.”

In un secondo momento aggiunge altre considerazioni: "In questo momento di comprensibile paura e incertezza voglio condividere con voi tutti i criteri e le informazioni sulla base dei quali stiamo facendo le nostre scelte.

A coloro che mi scrivono che andrebbero tenute chiuse le scuole 14 giorni perché tale è la durata dell’incubazione del coronavirus, voglio spiegare che questo è un ragionamento totalmente insensato dal punto di vista scientifico.

I 14 giorni scattano dal possibile contagio di ogni persona, non dal giorno della firma della chiusura delle scuole. Dunque, una persona contagiata oggi potrebbe diventare positiva fino al 14 marzo. E una contagiata il 14 marzo fino al 28 marzo e così via. Allora capite bene che questi numeri non hanno senso.

Abbiamo chiuso una settimana le scuole perché non sapendo da quale parte il virus ci avrebbe aggredito volevamo avere la possibilità di individuare eventuali focolai e tracciare le persone. Oggi, al momento, abbiamo tracciato tutti i contagi che arrivano dagli stessi luoghi sotto controllo.

Dunque riaprire le scuole domani o tra una settimana dal punto di vista del contenimento del virus non fa alcuna differenza. O le riapriamo o, siccome il virus comunque durerà ancora molte settimane, dovremmo tenerle chiuse per tutte quelle settimane, probabilmente fino alla chiusura dell’anno scolastico, se dovessimo aspettare la totale scomparsa del virus. Ognuno può pensarla come vuole ma questo ci dice la scienza. "