La situazione a livello nazionale
Potrebbe essere discusso nel Consiglio dei Ministri previsto in serata il provvedimento per l'assunzione di medici e sanitari per far fronte all'emergenza Coronavirus e potenziare il servizio sanitario nazionale.
Le assunzioni dovrebbero essere finanziate con circa un miliardo e mezzo dei 7,5 miliardi annunciati dal governo nei giorni scorsi.
Totale guariti 523
Totale deceduti oggi 49, dai 62 ai 95 anni
Totale deceduti con coronavirus 197 pari al 4,25% del totale positivi. In quasi l'85% dei casi, afferma Brusaferro dell'Istituto Superiore di Sanità, ci sono due o più patologie cronico degenerative.
Totale contagiati 3916
Di questi 2394 sono ricoverati con sintomi (462 in terapia intensiva).
Domani si saprà se verranno prorogate le limitazioni per le cosiddette zone rosse.
Si prevede l'acquisto di cinquemila impianti di respirazione aggiuntivi. 220mila mascherine per medici già consegnate alla Regione Lombardia, altre 71mila sono previste per domani. Due milioni di mascherine chirurgiche dovrebbero arrivare la settimana prossima.
La situazione in Liguria
34 i casi di cui 23 ospedalizzati
I deceduti sono 5.
Ci si aspetta un incremento di pazienti, afferma Toti nella consueta conferenza stampa serale. Infatti le esigenze della Protezione civile e del sistema sanitario per far fronte all’emergenza coronavirus sono state l’oggetto della riunione che si è svolta questa mattina in Prefettura a Genova. La Regione si sta attrezzando per individuare 65 posti per Terapia intensiva (con possibilità di dedicarne ulteriori) e 250 posti per Malattie infettive. "Non si interviene su un solo ospedale, ma con una valutazione su tutta la rete ospedaliera ligure” ha affermato Sonia Viale.
Altre necessità sono state individuate dalla Protezione civile: “lo schema che abbiamo approntato riguarda 120 posti in area metropolitana, 60 a ponente e altrettanti a levante – ha spiegato Giampedrone -. Le strutture individuate ospiteranno da un lato i cosiddetti ‘contatti di caso’ ovvero persone asintomatiche che devono effettuare il periodo di isolamento fiduciario obbligatorio in un luogo idoneo e, dall’altro, coloro che vengono dimessi dagli ospedali e hanno bisogno di una sorta di ‘dimissione protetta’ prima di poter tornare a casa”.
Nel frattempo all'ospedale San Martino è arrivato il farmaco sperimentale Remdesivir, un antivirale sviluppato per combattere Ebola che si è dimostrato efficace su un paziente affetto da nuovo coronavirus negli Stati Uniti e sulla coppia di cinesi ricoverata a gennaio allo Spallanzani di Roma, poi guarita. Per questo sull'utilizzo del farmaco c'è un'apertura anche da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Sono iniziate, e si concluderanno in serata, le operazioni di trasferimento dei 65 membri dell'equipaggio della motonave Rhapsody GNV - da alcuni giorni in isolamento fiduciario obbligatorio a bordo della nave stessa, che andranno in due strutture genovesi individuate dalla Protezione Civile e dalla Task Force sanitaria per l'emergenza Coronavirus.
I dettagli da Regione Liguria:
“Sono 34 i casi positivi ad oggi in Liguria. Sono in corso alcune decine di tamponi quindi è possibile che i numeri crescano ancora. Gli ospedalizzati sono 23, mentre 11 sono al domicilio. Le persone in sorveglianza attiva sono 521”. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha fatto il punto questa sera sull’emergenza coronavirus. Complessivamente si sono verificati 5 decessi in Liguria: l’ultimo in Asl1 all’ospedale di Sanremo, di un paziente di 75 anni, originario di Sanremo. “Si tratta di un caso randomico di un paziente che non rispondeva alle cure – ha spiegato il governatore -. Questo conferma che, per la prima volta, registriamo casi liguri, non collegati ai cluster noti del savonese e dello spezzino e per questo con un quadro epidemiologico molto più complesso da tracciare”.
“Per questa ragione anche alla luce dell’espansione del virus in Lombardia e in Piemonte, Siamo una delle prime regioni ad aver predisposto un piano incrementale, in parte già in atto, per far fronte ad un aumento significativo dei casi che richiedano un ricovero in ospedale.
Vogliamo e dobbiamo essere pronti a numeri importanti, perché il contagio ha un andamento esponenziale. Al contempo, stiamo individuando le strutture che utilizzeremo per la sorveglianza attiva di coloro che non possono trascorrere il periodo indicato al proprio domicilio o che vengono dimessi dagli ospedali.
Nessuno è immune e non ha senso avere paura di un medico o di un infermiere o di un volontario di protezione civile. Quello che cittadini devono temere è il contagio che non si conosce, non quello che si conosce, si cura e si contiene. Ricordandoci sempre che nella stragrande maggioranza dei casi dal coronavirus si guarisce”.
CASI POSITIVI IN LIGURIA: totali 34, di cui:
Ospedalizzati complessivi: 23. In particolare:
Asl 1 - 6
Asl 2 – 5
Ospedale Policlinico San Martino – 9
Galliera - 2
Asl 5 - 1
Al domicilio: 11
Pazienti in sorveglianza attiva: 521 totali.
Asl 1 – 88
Asl 2 – 277
Asl 3 - 65
Asl 4 - 36
Asl 5 – 55
PIANO SANITARIO E ISTITUZIONE DEI GRUPPI STRUTTURALI DI ASSISTENZA TERRITORIALE
La vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale ha spiegato che il Piano elaborato dalla task force di Alisa “agisce in due direzioni, per potenziare sia la risposta ospedaliera sia la risposta territoriale”.
In particolare, per quanto riguarda gli ospedali “il piano è puntuale e definito – ha sottolineato Viale - ed è stato elaborato per tempo rispetto bisogni potenziali emergenti. Il punto essenziale è che non dobbiamo considerare il singolo reparto o ospedale o la singola Asl ma pensare che tutto il sistema è chiamato a dare risposte ai liguri, a chi vive qui. E, considerata l’età dei liguri, è possibile che avremo bisogno di un numero maggiore di letti nelle terapie intensive e rianimazioni. Noi stiamo lavorando per questo, per garantire una risposta a chi ne avrà bisogno, con un piano che verrà attuato in modo progressivo, mano a mano che prevediamo aumenterà la domanda, sapendo che, una volta superata l’emergenza, il sistema tornerà alla normalità. Le polemiche sono sintomatiche del fatto che, probabilmente, chi le fa non si sta rendendo conto di cosa sta accadendo in Liguria, in Italia e nel mondo”.
Per quanto riguarda invece il potenziamento della risposta territoriale, la vicepresidente Viale ha sottolineato che “il percorso di domiciliazione è strategico e fondamentale. Per questo oggi in Giunta sono stati istituiti presso le Asl i Gruppi Strutturati di Assistenza territoriale (Gsat) dedicati all’emergenza epidemiologica da Covid19. Saranno formati da un medico di continuità assistenziale (guardia medica) e un infermiere per garantire l’assistenza domiciliare sia ai pazienti affetti da coronavirus senza sintomi di rilievo gestiti a domicilio sia ai pazienti dimessi dall’ospedale. Inoltre i Gruppi costituiranno un supporto per l’esecuzione dei tamponi nella fase di diagnosi precoce sui soggetti individuati e segnalati dai Servizi di igiene e prevenzione aziendali, lavorando in sinergia anche con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. “Abbiamo già registrato diverse adesioni – spiega l’assessore Viale – oltre 30 nella Asl3 e una decina nella Asl2. Voglio ringraziare tutto il personale sanitario, non solo coloro che stanno lavorando senza sosta nei nostri ospedali ma anche i professionisti che si stanno mettendo al servizio del sistema, in un momento di emergenza. Sono certa che insieme ce la faremo”.
I NUMERI DEL PIANO SANITARIO
Rianimazione e Terapia intensiva
Step 1: 25 posti dedicati a Covid19 dei 113 esistenti. 88 posti rimangono dedicati all’urgenza e all’elezione non differibile.
Step 2: aumento di 22 posti letto per traguardare 125 posti letto complessivi, di cui 65 saranno dedicati a pazienti con covid19.
Media intensità e Malattie Infettive
Step 1: individuata necessità di 99 posti letto dedicati a pazienti con covid19.
Step 2: obiettivo 160 posti letto complessivi dedicati. Di cui: 17 all’ospedale di Sanremo (Asl1), 9 all’ospedale di Albenga, 14 all’ospedale di Savona (Asl2), 15 al Sant’Andrea della Spezia (Asl5). Area Metropolitana: 50 all’ospedale Evangelico, 25 al Galliera, 30 all’Ospedale Policlinico San Martino.
Step3: obiettivo 250 posti complessivi dedicati. Di cui circa 100 all’ospedale Micone di Sestri Ponente.