"Siamo 460 mila medici in Italia. Ci sono 71 morti, 71 colleghi morti sul lavoro. Non so quanti contagiati abbiamo e purtroppo non sappiamo quale sarà il bilancio alla fine, se mai finirà. Avevamo chiesto al governo di proteggerci. Un nostro diritto. Avevamo chiesto mascherine e, con un ritardo incredibile, ci hanno spedito un milione di pezzi perché noi li distribuissimo ai colleghi. E invece guardate cosa ci hanno mandato: carta straccia.
Il commissario Domenico Arcuri mi ha detto che si sono sbagliati. C'è bisogno di dire altro?". Questo dichiara a Repubblica Filippo Anelli, presidente nazionale della Federazione dei Medici che prosegue: "Quando sono arrivati i pacchi martedì mattina ho cominciato ad avere le prime telefonate dai colleghi di tutta Italia. Le prime fotografie. C'era qualcosa che non andava, era evidente a un occhio anche non troppo esperto. Ci sembravano tutto tranne che Ffp2, ci sembravano mascherine di cartone. Ora, per ottenerle, abbiamo faticato tanto. Una tensione anche psichica: i colleghi stanno morendo e noi non abbiamo protezioni. Il ministero ci aveva rassicurato e noi ci siamo fidati. All'inizio dal ministero ci hanno detto che andava bene così, che quelle erano Ffp2. Noi abbiamo insistito, abbiamo fatto degli approfondimenti, abbiamo visto che c'era qualcosa che non tornava con i codici delle scatole".
"Poi se ne sono accorti anche loro. Si sono accorti che quelli che ci avevano mandato non erano dispositivi adatti. Quelle che sono in questi cartoni non sono mascherine adeguate per proteggere il personale sanitario. Mi ha chiamato così il commissario Arcuri in persona per chiedermi scusa e dirmi che sarebbe arrivata presto una nuova fornitura".
"Ora aspettiamo le altre. Se riusciamo a reggere questa angoscia, frustrazione, rabbia. Di essere in frontiera. E di essere stati abbandonati".
La situazione in Italia
Sono 4.035 i ricoverati nelle terapie intensive.
Oggi 727 persone sono morte, e i guariti sono 1.118.
Borrelli dichiara che le mascherine distribuite ai medici di base sono state consegnate "per errore", essendo in realtà destinate alla comunità. "Ci siamo scusati con l'Ordine dei Medici", aggiunge.
La situazione in Liguria
Ammontano a 3103 le persone positive al Covd-19 in Liguria, 185 in più rispetto a ieri e 32 sono i deceduti. Secondo i dati relativi ai flussi tra Alisa e Ministero, dei positivi totali, 1293 sono gli ospedalizzati, di cui 179 in terapia intensiva; sono al domicilio 1350 persone (176 più di ieri), clinicamente guariti (ma restano positivi e sono al domicilio) 460 (48 più di ieri).
I guariti con 2 test consecutivi negativi sono 95 (27 più di ieri), le persone decedute sono 460 (32 più di ieri).
Le persone ospedalizzate sono 1293 di cui 179 in terapia intensiva così suddivisi:
Asl 1 – 200 (25 in terapia intensiva)
Asl 2 – 180 (di cui 32 in terapia intensiva)
San Martino – 302 (di cui 43 in terapia intensiva)
Evangelico – 68 (di cui 8 in terapia intensiva)
Ospedale Galliera – 146 (di cui 17 in terapia intensiva)
Gaslini – 2
Villa Scassi – 168 (di cui 24 in terapia intensiva)
Asl 3 globale – 175 (di cui 24 in terapia intensiva)
Asl 3 Gallino Pontedecimo – 7
Asl 4 – 81 (di cui 11 in terapia intensiva)
Asl 5 – 139 (di cui 19 in terapia intensiva)
Le persone in sorveglianza attiva sono 3213, così suddivise:
ASL 1 – 716
ASL 2 – 591
ASL 3 – 980
ASL 4 – 437
ASL 5 – 489