Il nostro Ciccio Pasticcio è tra quegli alti papaveri che qui, chissà perché, han sempre qualche ruolo prestigiosissimo con emolumenti a cinque zeri, che vengon chiamati per risolvere e ingarbugliano, che dovrebbero semplificare e invece complicano.
L’ipotesi irricevibile di limitare la libertà di movimento per quegli italiani che non decideranno di farsi tracciare con l’app commissariale ha scatenato le reazioni perfino di Salvini e Meloni, che tutto sono fuor che costituzionalisti ma che hanno alzato la voce e con ragione, anche se forse solo per evitare uno sgarbo a Putin.
Anche il PD fortunatamente si è ricordato della Carta fondamentale e delle libertà costituzionali, bloccando l’ipotesi di una cittadinanza divisa in due, coi buoni che possono andar dove vogliono perché accettano il tracciamento e i cattivi da chiudere in casa, mentre i Cinque Stelle invocano l’intervento del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica)
Chi avrà accesso ai nostri dati, e ai nostri spostamenti? La società privata Bending Spoons spa, non esattamente una start up, peraltro finanziata dalla Cina.
E chi sono questi e che garanzie ci danno sulla tutela della nostra privacy?
La piattaforma Casaleggio al confronto è più sicura di un cortile condominiale.
Ci han detto di non comprare i telefoni cinesi perché si rischiava di passare i nostri dati oltre gli Urali e poi vogliono installare un’app cinese di tracciamento sui telefonini di tutti noi?
Stiano ben attenti, Governo e supercommissario, a discriminare anziani o non tracciati, perché la stella gialla sul petto qui da noi l’abbiamo già vista e non ha portato fortuna.