News19 maggio 2020 18:06

Coronavirus, le mani di Alisa sulla sanità pubblica

Le vittime in Italia sono oggi 162, di cui 9 in Liguria (oggi la regione con la crescita percentuale più alta di casi rispetto a ieri). Nel frattempo non si placano le polemiche sul taglio dei contributi regionali per le ambulanze covid da parte di Alisa - che toglie il finanziamento alle Pubbliche assistenze mentre la ASL 5 firma un contratto con un privato proprio per le ambulanze covid - e per i test sierologici, molto consigliati dai vertici della Regione che però ha pensato bene di escludere i laboratori pubblici

Coronavirus, le mani di Alisa sulla sanità pubblica

La situazione in Liguria

La nostra regione è, secondo l'elaborazione di Youtrend, quella con la crescita percentuale più alta di casi rispetto a ieri:
Liguria: +0,7%
Lombardia: +0,5%
Piemonte: + 0,4%
Lazio: +0,3%

Il grafico della  Fondazione Gimbe conferma:

 

Ambulanze covid

Il Partito Democratico si unisce alle critiche contro l’operato di Alisa, che dopo aver commissariato le ASL liguri ha tagliato i fondi per le ambulanze adibite al trasporto di pazienti covid o sospetti tali: “La Regione continui a coprire i sovracosti che Croce Rossa, Anpas e Cipas a sostengono a causa del Covid-19. La maggioranza a parole finge di stare dalla parte della Croce Rossa, di Anpas e Cipas, ma poi, come è accaduto questa mattina, non firma il nostro documento che chiede di ripristinare il rimborso da 95 euro al giorno, per le ambulanze Covid-19 che Alisa ha deciso di eliminare a partire da lunedì scorso, come se il virus fosse stato sconfitto e non esistesse più nella nostra regione. L’emergenza Coronavirus in Liguria continua e questa decisione appare ancora più grave e inspiegabile, di fronte al contratto sottoscritto dall'Asl 5 con un soggetto privato, che prevede il pagamento di 400 euro per ogni ambulanza destinata al trasporto di pazienti affetti/o presunti Covid-19 per 12 ore, a cui si aggiungono 100 euro a trasporto.

Quindi la Regione mentre con una mano toglie in tutte le Asl (tranne una) il rimborso per sostenere la sanificazione delle ambulanze e per la dotazione dei dispositivi di sicurezza (misure che hanno consentito, insieme alla grande professionalità messa in campo dai militi, di non avere praticamente contagiati tra gli stessi militi e i pazienti), con l'altra consente che l'Asl 5 spezzina paghi più di 4 volte quello stesso servizio e lo protragga per i prossimi due mesi (fino al 5 luglio). Una guerra, quella contro le pubbliche assistenze, che va avanti da anni e che ci pare ancora più inspiegabile non solo per la storia di questi soggetti nel nostro territorio, ma anche di fronte alla mole e alla qualità del servizio offerto in questi mesi difficilissimi”.

Polemiche anche sui test sierologici

Gianni Pastorino e Francesco Battistini (Linea Condivisa) chiedono alla Regione perché non stia attivando i laboratori pubblici per effettuare i test sierologici. “Perché non li rende gratuiti e accessibili a tutti? A maggior ragione se, come stamattina in consiglio regionale, l’Assessore Viale magnifica l’azione della Regione su questa partita. E loda le capacità dei virologi liguri che, però facciamo notare, lanciano appelli per una campagna di esami a tappeto su tutta la popolazione. Invece i laboratori pubblici sono stati espressamente esclusi. Chiediamo un po’ di coerenza: se un’azione è così positiva, dovrebbe essere gratuita e a disposizione di tutti, soprattutto in questa fase in cui stiamo tentando il rientro alla normalità”.

I dati del Ministero

L’incremento dei nuovi positivi è pari a 813.

Complessivamente i casi dall’inizio dell’emergenza sono 226.699, così divisi:

129.401 guariti
65.129attualmente positivi

Rispetto a ieri i deceduti sono 162 e portano il totale a 32.169. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 129.401, con un incremento di 2.075 persone rispetto a ieri.

Tra gli attualmente positivi:

54.422 sono in isolamento domiciliare
9.991 ricoverati con sintomi
716 in terapia intensiva.

 

LNS