Le tre regioni a rischio
La bomba è scoppiata stamattina: Liguria, Piemonte e Lombardia non dovrebbero ancora riaprire i loro confini. Così la pensa Nino Cartabellotta, presidente della fondazione indipendente che analizza giorno per giorno i dati dell'epidemia in Italia.
"Le analisi post lockdown della fondazione Gimbe dimostrano che in queste tre regioni si registra la percentuale più elevata di tamponi diagnostici positivi e il maggior incremento di nuovi casi" si legge in una nota diffusa dopo l'intervento di Cartabellotta a Radio 24, che ha accusato la Regione Lombardia di fare "magheggi sui numeri".
La Fondazione Gimbe, per arrivare alle sue conclusioni, ha valutato tre elementi nel periodo che va dal 4 al 27 maggio: percentuale di tamponi diagnostici positivi, tamponi diagnostici per 100mila abitanti, incidenza di nuovi casi per 100mila abitanti.
Lombardia, Piemonte, Liguria, Puglia ed Emilia-Romagna risultano superiori alla media nazionale per quanto riguarda la percentuale di tamponi diagnostici positivi, ma anche per l'incidenza di nuovi casi per 100.000 abitanti: rispetto alla media nazionale, la Lombardia ne ha 96, la Liguria 76 e il Piemonte 63.
Ricordiamo inoltre che la Liguria in particolare non brilla per la grande quantità di tamponi effettuati (oggi 1.790 e un totale di 100.625 da inizio emergenza, con poco più di 56mila casi testati)
Prevalenza e incremento percentuale dei casi di COVID-19
Il grafico illustra il posizionamento delle Regioni in relazione alle medie nazionali di prevalenza e incremento percentuale dei casi (settimana 22 - 28 maggio)
I dati della Protezione civile
A oggi, 28 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 231.732, con un incremento rispetto a ieri di 593 nuovi casi.
Il numero totale di attualmente positivi è di 47.986, con una decrescita di 2.980 assistiti rispetto a ieri.
Tra gli attualmente positivi, 489 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 16 pazienti rispetto a ieri.
7.379 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 350 pazienti rispetto a ieri.
40.118 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Rispetto a ieri i deceduti sono 70 e portano il totale a 33.142. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 150.604, con un incremento di 3.503 persone rispetto a ieri.
Regioni con la crescita percentuale dei casi più alta rispetto a ieri (elaborazione Youtrend):
Lombardia: +0,44%
Lazio: +0,27%
Emilia-Romagna: +0,27%
Molise: +0,23%