News10 giugno 2020 17:40

Referendum e amministrative, no all'accorpamento

"Molto grave la decisione del governo di accorpare nel medesimo giorno elezioni amministrative e referendum confermativo della legge costituzionale che "taglia" il Parlamento. La maggioranza e il governo mostrano una palese mancanza di rispetto per la Costituzione"

Referendum e amministrative, no all'accorpamento

Emerge una sottovalutazione eversiva dell'importanza della Costituzione che è fondamento dei valori della nostra Repubblica democratica ed antifascista.

La proposta del governo è incostituzionale, perchè lede gravemente l'articolo 138 della Costituzione.

E' anche segno di una debolezza, cioè della consapevolezza che il taglio dei parlamentari, senza una differenziazione di funzioni dei due rami del Parlamento, senza una legge proporzionale, senza una riforma dei regolamenti parlamentari, è inefficace e controproducente, frutto dell'ideologismo ossessivo del M5S che, per mere ragioni di pessima propaganda identitaria, alimenta le peggiori pulsioni qualunquistiche e antiparlamentari.

Accorpare le elezioni significa voler evitare un reale confronto, nel paese, sulla gravità della controriforma.

Il risultato rischia di essere disastroso per la democrazia costituzionale, indebolendo il Parlamento, accrescendo la separazione tra eletti ed elettori, alimentando il qualunquismo fascistoide.

Da parte nostra, ci impegneremo alla morte per far discutere ed emergere le ragioni del NO ad una legge pericolosa e truffaldina. La Costituzione italiana non può essere trattata a colpi di demagogia.

 

Maurizio Acerbo, segretario nazionale

Giovanni Russo Spena, responsabile democrazia/istituzioni

Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea

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