“Nascondere le proprie mancanze puntando il dito contro il Governo è menzognero: ricordiamo a Lauro che la Sanità è in capo alle Regioni. Quella che abbiamo davanti è una Sanità che sta pagando il prezzo di una privatizzazione a 360 gradi, ostinatamente perseguita da Toti e dalla sua Giunta: una politica di cui abbiamo avuto un assaggio lo scorso sabato con la privatizzazione dell’elisoccorso, fino a ieri servizio pubblico di eccellenza tutto ligure in capo ai Vigili del fuoco che ora passa ai privati. Servizio su cui l'assessore Viale scrive trionfante “è decollato un elicottero giallo”, come se l’aver triplicato i costi fosse una vittoria.
Lauro poi straparla di eccellenza sanitaria per servizi e presidi che invece soffrono e non riescono ad erogare le prestazioni: evidentemente ella non ha necessità di far visitare un parente anziano o non ha necessità di prenotare un esame al Cup”. Così il consigliere comunale pentastellato Stefano Giordano che prosegue: “L’accanimento con cui il centrodestra ha smantellato anche l'ultimo baluardo pubblico della nostra regione, dovrebbe dare la sveglia ai cittadini liguri. Vedendo in quali condizioni il centrodestra ha ridotto la nostra sanità, l'unica parola che mi viene in mente è: vergognatevi!”.
“Ci vuole coraggio ad attaccare chi cerca di audire tutte le parti interessate affinché in futuro questa Regione, qualora la pandemia si ripresentasse, non commetta più errori tragici! Ci vuole coraggio a denigrare l’operato di chi ha accolto, istituendo questa Commissione, le richieste fatte dagli stessi cittadini che in questi mesi la trasparenza l’hanno vista solo da una sala”, dichiara il capogruppo regionale Fabio Tosi.
Che poi ricorda: “Trasparenza assente peraltro anche per tutti i consiglieri regionali di minoranza, che non solo non hanno mai ricevuto alcuna risposta alle richieste di accesso agli atti presentati durante la crisi, ma sono stati completamente tagliati fuori da ogni tipo di iniziativa e/o scelta intrapresa per far fronte alla pandemia”.
Sulla questione elisoccorso interviene invece il consigliere regionale Andrea Melis, che specifica: “Il nuovo servizio di elisoccorso della Regione Liguria continua a destare preoccupazione da un punto di vista organizzativo, oltre che da quello dei costi. L'affiancamento dei privati ai Vigili del fuoco infatti non presuppone solo interrogativi in merito agli aspetti economici, sui quali continuiamo a nutrire grossi dubbi, ma anche sulle modalità di intervento tra giorni feriali e festivi e anche in funzione della convenzione in essere, su cui è necessario fare chiarezza.
L’interrogazione di oggi mirava dunque a fare luce su alcuni nodi aperti: vale a dire, chi svolgerà nei giorni feriali il servizio di soccorso tecnico sanitario (HETMS) ogni volta che i VVF non potranno fornire la propria disponibilità con 24 ore di preavviso al Servizio Regionale di emergenza sanitaria 118 e Protezione Civile? Abbiamo anche chiesto il numero di interventi primari e secondari svolti dai Vigili del fuoco nelle annualità 2017-2018-2019 e nel primo semestre 2020”.
“Benché in merito al secondo punto l’assessore Viale abbia promesso l’inoltro dei relativi dati e sui quali ci riserviamo ulteriori valutazioni, non siamo soddisfatti. Fermo restando che l’Ente debba adoperarsi per assicurare il servizio erogato e garantire la massima copertura disponibile, in merito alla quale come M5S eravamo stati i promotori di un ordine del giorno per ampliarne la fruizione anche nella fascia notturna, emerge ancora una volta quanto Regione Liguria non abbia creduto nel servizio pubblico, preferendo la corsia privata. Restiamo convinti che l’affidamento dell’elisoccorso ai soggetti privati rappresenti una delle criticità che con il tempo si verranno a manifestare”, conclude Melis.