Le sigle unite hanno espresso la chiara volontà di partecipare alla manifestazione prevista per il 22 luglio a Roma e organizzata dal comitato “Salviamo Genova e la Liguria”, che avrebbe portato a Montecitorio qualche decina di camion e qualche centinaio di persone.
La Questura di Roma però ha detto no: niente camion e non più di cento persone.
Passi per i camion, ma perché non possono manifestare più di cento persone, che tra l’altro la mascherina la indosserebbero certamente?
Sì, perché ricordiamo tutti la manifestazione del centrodestra che proprio nella Capitale si è tenuta il 2 giugno, quando i manifestanti erano migliaia e senza mascherine. Eppure hanno avuto l’autorizzazione per farne un’altra, dopo quell’episodio.
In generale non cediamo al campanilismo, ma dai confini dell’impero ricordiamo che è proprio la Liguria la regione che ha subito la ferita più grande.
Che noi a quei 43 morti ci dobbiamo pensare tutti i giorni.
E che è sempre la Liguria la regione che più di tutte sta soffrendo l’indicibile bordello di controlli e cantieri senza senso né organizzazione su tutte le autostrade che portano qua.
E che il fatto che non manifestiamo mai, usi a chinar la testa e mugugnare, non significa che non abbiamo diritto di manifestare.
Ne abbiamo almeno tanto quanto Salvini, Tajani e Meloni.