Il capogruppo di Linea Condivisa e vicepresidente della commissione sanità riscrive a Sonia Viale per ricordare come “Ancora nulla in concreto” sia avvenuto “per il ripristino del reparto Oncologia 1 presso il Policlinico San Martino di Genova. Tale inerzia” si legge nella missiva destinata all’assessore alla Sanità “si registra nonostante l’atteggiamento molto più che collaborativo dimostrato dal personale del reparto medesimo, nei giorni difficili della pandemia.”
“No allo smantellamento di Oncologia 1 del San Martino” dicono anche dal Gruppo PD, che raccoglie l'appello lanciato in queste ore del primario del reparto Alberto Sobrero. “La Giunta Toti-Viale, insieme al commissario di Alisa Locatelli e al direttore generale del San Martino Ucci prosegue la propria opera di demolizione della sanità pubblica ligure. A cadere sotto la scure del centrodestra è adesso un'altra eccellenza del nostro territorio: Oncologia 1 del San Martino, che segue circa 1000 pazienti l'anno e conta dieci posti letto. Approfittando dell'emergenza Covid-19 la Giunta Toti sta pesantemente ridimensionando il reparto, svuotandolo di fatto e distruggendo un'equipe di altissima professionalità. Per quale motivo la Regione, alla chetichella, vuole togliere ai cittadini liguri un reperto così importante per la loro salute? ”
Gianni Pastorino ha inviato a Viale anche un nuovo sollecito per le terapie post covid: “Nonostante la nostra richiesta e il successivo parere positivo della giunta, risalenti entrambi a inizio giugno, l’esenzione ticket totale per le terapie riabilitative e il monitoraggio post-covid non è stata ancora applicata. Cosa stanno aspettando?
Il 5 giugno la giunta porta in delibera l’esenzione ticket che, lo ricordiamo, è frutto di una nostra esplicita istanza. Sapevamo, infatti, che i distretti ASL stavano chiedendo il pagamento del ticket per esami di controllo e prestazioni riabilitative, con esenzioni molto limitate solo per ragioni di età o per patologie pregresse. Da allora non è successo nulla: nessuna applicazione pratica, siamo rimasti soltanto agli annunci. Eppure si tratta di un provvedimento che riguarda tantissime persone, diversificate per età e condizioni economiche. Fra queste, sono molti i lavoratori che purtroppo hanno subito una diminuzione del reddito o, addirittura, la perdita totale del salario a causa dell’emergenza sanitaria tutt’ora in corso.
Stiamo vivendo una crisi che richiede l’adozione di strumenti utili per la comunità: l’esenzione ticket totale per le terapie post-covid è una misura giusta. E sarebbe un segno di vicinanza nei confronti di chi sta lottando per tornare a una vita normale. Ecco: il “ritorno alla normalità” evocato in continuazione da Toti, passa da qui, da queste scelte. E non basta annunciarle: bisogna metterle in pratica. Non vorremo pensare che i guariti dal covid debbano finire nel dimenticatoio del centrodestra”