Si è svolta ieri sera, all’interno della Fortezza di Castelfranco la serata dedicata all’assegnazione del Premio Inquieto dell’Anno allo street artist Banksy, organizzata dal Circolo degli Inquieti di Savona.
La serata, affollatissima, ha riservato una grande sorpresa, l’annuncio dato dalla presidente del Circolo, Nella Mazzoni, dal presidente dell’Associazione Culturale E20, Roberto Grossi, che organizza la rassegna FORZA 8 di cui la serata faceva parte, dal consigliere alla cultura e ai palazzi e teatri storici del Comune di Finale Ligure, Pierpaolo Cervone, che, grazie ad un collezionista che intende rimanere anonimo, Finale Ligure ospiterà dal 26 dicembre al 6 gennaio, presso il Teatro Aycardi, una mostra di opere originali di Banksy.
In esposizione non solo opere dello street artist, ma anche oggetti collezionati in anni di passione.
Il consigliere Cervone ha espresso grande soddisfazione, si tratta, ha detto, di una grande occasione per la città, che viene così ad ampliare la propria offerta culturale, attraverso l’esposizione delle opere di uno fra i più grandi writer viventi.
Va dato merito alle due associazioni che si sono unite e hanno individuato nell’occasione del Premio Inquieto dell’Anno allo street artist inglese l’opportunità di ospitare una grande mostra a lui dedicata”.
E’ un momento di grande notorietà dell’artista che continua a ‘colpire’ con le sue opere a Londra, in Inghilterra e nel resto del mondo, con interventi che chiedono a chi osserva di interrogarsi sulla realtà: da sempre il lavoro di Banksy utilizza ironia e poesia per sottolineare storture evidenti della società.
Intorno al suo lavoro, negli anni, oltre a una notorietà che continua ad ampliarsi, grazie anche al suo modo di agire: azioni perfettamente organizzate e documentate attraverso video che vengono poi diffusi sul suo sito e attraverso canali social, e soprattutto grazie al fatto che nessuno sa con certezza chi sia davvero l’artista, o il collettivo di artisti che si riunisce sotto il nome di Banksy, è venuta crescendo anche una forma di turismo che prevede la visita dei luoghi in cui si trovano le sue opere.
Il tema dell’anno 2020 individuato dal Circolo degli Inquieti è l’inquietudine e il viaggio e certo le testimonianze di suoi lavori in Europa, Italia, Francia, Inghilterra, ecc. negli Stati Uniti, in Cisgiordania, in Mali, e ovunque nel mondo, fanno di Banksy l’Inquieto dell’anno per eccellenza.
Eleonora De Vecchi, curatrice museale, ha poi condotto la serata illustrando il lavoro e la personalità dell’artista, attraverso le immagini delle sue opere e spezzoni di documentari e film realizzati dal writer.
La presidente del Circolo ha poi riferito che l’artista è stato avvertito dell’assegnazione del premio e che oltre alla motivazione gli è stato inviato il premio Inquieto dell’Anno, ovvero la pentola sghimbescia di terracotta, sotto forma di file 3D.
Laura Bertolino del Circolo degli Inquieti ha dunque brevemente mostrato la realizzazione della pentola in 3D, attraverso la visione del ‘prototipo’ realizzato da Luminous Bees - www.luminousbe.es - una start up tra le poche al mondo che si occupa di Aerial Media Arts, costruzione di droni e di progettazione di coreografie luminose.
La serata si è dunque conclusa con l’arrivederci al prossimo venerdì, 24 luglio, alle ore 21.30 alla Fortezza di Castelfranco, per l’assegnazione del Premio Inquietus Celebration a Paolo Rumiz, scrittore e giornalista e a Daniele Ventola, giovane antropologo che è partito due anni orsono a piedi da Venezia per ripercorrere la Via della Seta che dalla città veneta porta a Pechino.
L’ingresso alla serata del 24 è libera fino a esaurimento posti su prenotazione a forza8eventi@gmail.com oppure ai numeri 335 6671370 oppure 393 3977814
o presso la libreria Centofiori di Via Ghiglieri 1 a Finale Ligure.
L’appuntamento a più lunga scadenza invece sarà dal 26 dicembre al 6 gennaio al Teatro Aycardi per la mostra di Banksy e chissà che l’artista non decida di dare un cenno della sua presenza…