Con lui Marco Preve, che abbiamo imparato a conoscere grazie alle inchieste su Repubblica e che ha reso noto qualche giorno fa di volersi candidare, e Giovanni Durante, ex presidente e attuale direttore dell’ARCI savonese, che intende portare in Regione la sua esperienza nel terzo settore e nel mondo della solidarietà.
Da sinistra Renata Barberis, Roberto Cuneo e Marco Preve
“Giovanni” ha affermato Sansa “è il prototipo di come vorremmo le nostre liste civiche in Liguria”.
Durante spiega i motivi della sua adesione al progetto con poche parole chiare: “Cinque ulteriori anni di Toti sarebbero letali, ho accettato perché penso che ognuno di noi in questo momento debba mettersi a disposizione e dare una mano non solo a Ferruccio, ma a ricostruire insieme una regione che è a pezzi da ogni punto di vista.
Non si possono fare proclami perché se vinceremo - e io lo spero veramente - avremo un grandissimo lavoro da fare”.
L'allestimento del point
E i danni da riparare non mancano, come sa bene Ferruccio Sansa che insiste sui temi della sanità e della mobilità con un focus sull’isolamento del Savonese, in questo tempo più grave che mai.
Durante non nasconde i problemi per arrivare alla candidatura di Sansa, ma è fiducioso: “Qualcuno forse è entrato in quest’alleanza obtorto collo, ma andando avanti sono certo che i colli si raddrizzeranno”.
Tutti insieme insomma per un unico obiettivo, quello di una Liguria non solo più solidale ma più attenta ai temi del lavoro e delle infrastrutture, con una squadra di candidati che, come ricorda Marco Preve, faranno parte non solo del terzo settore ma di tutta la società civile e del mondo delle professioni.