Da diversi giorni le pagine social genovesi traboccano di foto di ambulanze ferme in coda e di testimonianze di malati che attendono ore a bordo del mezzo di soccorso prima di esser visitati.
Una disorganizzazione che può comportare conseguenze assai gravi se non letali, anche perché l’ambulanza finché è in coda al pronto soccorso col malato a bordo non può svolgere altri viaggi.
La grande fretta nello smontare i tendoni del pre - triage e l’audace comunicazione pre elettorale da parte di Toti, che aveva decisamente relegato il coronavirus al passato nonostante le obiezioni del centrosinistra, stanno iniziando a fare il loro effetto in una regione dove la medicina territoriale è stata devastata mentre a dettar legge è proprio Alisa, un carrozzone inutile e costoso che ha gestito l’emergenza in maniera tutt’altro che accettabile.
E così continua a gestirla.