Alisa oggi segnala due vittime, due donne rispettivamente di 92 e 82 anni decedute il 06/11/2020 presso ospedale di Sarzana.
Nel frattempo Ferruccio Sansa interviene nuovamente sulla questione dei dati liguri sul Covid.
"Nel report del ministero della Salute sul covid in Liguria - scrive il consigliere d'opposizione - emerge spesso questa definizione: "Non valutabile", riferito ai dati forniti dal sistema sanitario regionale.
A pagina 12, per esempio, ecco che viene scritto: "aumento di trasmissione: non valutabile".
E ancora: "Classificazione complessiva del rischio: non valutabile... con probabilità alta di progressione". Subito accanto: "Casi in aumento... Rt sopra uno in tutto l'intervallo di credibilità al 95%". Ma subito dopo viene aggiunto: "La bassa percentuale di completezza dei dati porta a un rischio di sottostima nel calcolo Rt. In aumento i focolai attivi (966, in proporzione più di quasi tutte le regioni, ndr). In aumento tassi di occupazione in terapia intensiva (+2%) e in aree mediche (+12%). Le probabilità di raggiungere le soglie critiche in terapia intensiva e aree mediche nei prossimi 30 giorni è superiore al 50%".
Ecco, com'è possibile che i dati forniti dalla Regione Liguria siano "non valutabili"?
Segnalarlo, chiedere spiegazioni non è da 'gufi', come direbbe Matteo Renzi. Non è da 'sciacalli', per citare un animale caro al presidente Toti. E' un modo per affrontare la situazione in modo rapido e efficiente.
Meglio essere una regione gialla piuttosto che rossa. Non c'è dubbio. Ma forse la cosa peggiore è essere classificati gialli mentre si dovrebbe essere arancioni o rossi, perché così il virus continua a circolare liberamente. Per combattere il virus, per evitare danni alla salute e all'economia, bisogna guardarlo in faccia. La politica dello struzzo, per restare nel mondo animale, non paga mai."