"Un inaudito assalto fascista alla democrazia. Questo è accaduto a Roma. Nell'esprimere solidarietà alla CGIL, la cui sede nazionale è stata oggetto di aggressione e danni, ci appelliamo con forza al Ministro dell'Interno, al Governo affinché vengano immediatamente sciolte, senza se e senza ma, tutte le organizzazioni che si rifanno al fascismo che è, se ancora non fosse chiaro, un crimine".
Così l'ANPI nazionale, che unisce la sua voce alle Associazioni antifasciste e della Resistenza:
"Il Forum delle Associazioni antifasciste e della Resistenza esprime piena e appassionata solidarietà alla CGIL.
Quello che è successo è di una gravità inaudita e richiama esplicitamente gli attacchi squadristici al sindacato negli anni Venti. È giunto il momento di una netta e profonda assunzione di responsabilità da parte di tutte le autorità competenti: vengano immediatamente sciolte le organizzazioni neofasciste a partire da Forza Nuova.
Non sono più tollerabili aggressioni e intimidazioni. Il fascismo ha distrutto l'Italia e non può avere cittadinanza nel Paese. Per questo invitiamo tutte le democratiche e i democratici, le antifasciste e gli antifascisti a partecipare alla grande manifestazione nazionale di sabato 16 ottobre indetta da CGIL, CISL, UIL: MAI PIU' FASCISMI!"
Il 16 ottobre anche ARCI sarà in piazza:
"Ci mobiliteremo in massa da tutta Italia per partecipare alla manifestazione di sabato 16 a Roma.
Chiediamo oggi più di ieri che da parte delle istituzioni democratiche non ci sia più nessuna leggerezza e nessuna tolleranza verso organizzazioni fondate su principi che sono stati ripudiati ed espulsi dalla nostra storia e dalla nostra Costituzione. È un obbligo di legge, e anche un atto politico essenziale per garantire la piena agibilità democratica e lo spazio civico in questo periodo difficile.
L’autunno è caldo e sarà caldo, perché è grave e profonda la crisi economica, sociale, culturale che la maggioranza delle persone e delle comunità attraversa ormai da anni, e che è stata aggravata dalla pandemia."
Solidarietà dalla CGIL arriva anche dal gruppo di Noi per Savona:
"Di fronte ai gravissimi episodi di violenza verificatisi a Roma, a Milano e in altre Città d'Italia, non possiamo tacere la nostra estrema indignazione!
Troppo a lungo sono state tollerate, da parte dello Stato e dei suoi rappresentanti sul territorio,manifestazioni non pacifiche di gruppi estremisti, manifestazioni che hanno limitato la libertà degli altri Cittadini (vedi a Savona l'impossibilità per il Corteo del XXV Aprile di percorrere il tragitto tradizionale). Sono stati accettati inoltre atteggiamenti e saluti dichiaratamente fascisti, il culto esplicito dei simboli fascisti e neonazisti, cortei ossequiosi a Predappio, etc.
Per quieto vivere, per superficialità o per ignoranza, si è considerato tutto sommato innocuo il proliferare di questi fenomeni, e ciò ha prodotto nelle frange violente la certezza di restare impunite.
E' davvero l'ora che i Cittadini, consapevoli del dettato costituzionale, dicano basta e manifestino la loro fermissima contrarietà opponendosi a tutti i fenomeni deliranti a cui stiamo assistendo. Non farlo significherebbe di nuovo accettare in silenzio comportamenti violenti profondamente antidemocratici e anticostituzionali.
Non dobbiamo più tollerare niente di simile!
Alla CGIL va tutta la nostra solidarietà.
Infine dobbiamo sollecitare il Parlamento affinché venga finalmente messa al centro degli interventi politici più urgenti la riqualificazione della Scuola che, negli scorsi decenni, è stata rovinata da interventi inqualificabili (v. ad es. la sparizione dell'Educazione civica e della Geografia e la riduzione delle ore di Storia).
Solo la Cultura potrà aiutare la nostra Nazione a vivere in una condizione pienamente civile e europea."