È stato un altro sabato notte di fuoco per la Darsena di Savona: diversi giovani nei pressi dell’NH Hotel hanno scatenato una rissa con calci, pugni e urla.
La vita notturna del porto e del centro storico è stata protagonista, negli ultimi anni, di una degenerazione inquietante, nonostante le segnalazioni, gli esposti e le lamentele dei residenti per i quali ormai week end significa insonnia: una situazione che sembra ulteriormente peggiorata dopo lo stress collettivo dei lockdown che si sono succeduti negli ultimi due anni e dalla sordità di una minoranza degli esercenti per il diritto alla quiete degli abitanti.
“Quello che è capitato questa notte in via del Molo è intollerabile, una rissa fra diversi gruppi di ragazzi che, stando alle riprese video, si è protratta per diverso tempo nel cuore della notte”.
Così l’assessore alla Sicurezza, Barbara Pasquali, sulla rissa in Darsena filmata da alcuni residenti del quartiere che l’hanno immediatamente contattata per condividere l’accaduto.
“L’Amministrazione - ha aggiunto - fa la propria parte, con gli interventi programmati della Polizia Municipale e con l’attivazione di percorsi e di politiche integrate che consentano la civile convivenza tra esercizi pubblici e residenti, concordati già dal mese di novembre”.
"Ma - sottolinea ancora l’assessore - è necessario un intervento forte e un presidio di sicurezza fisso nelle ore notturne da parte degli organi deputati alla sicurezza e all’ordine pubblico ovvero questura e prefettura. Richiesta già avanzata e che rinnoverò di nuovo. Di concerto con il Sindaco mi attiverò per la convocazione urgente di un incontro con questore e prefetto con all’ordine del giorno la situazione della Darsena”.
Il fronte ordine pubblico è un tema che non ammette deroghe, ma l’assessore Pasquali sottolinea anche che “c’è anche un problema nazionale legato al disagio giovanile che si sta verificando a partire dal periodo seguito al lockdown e che è diventato un tema comune a tutte le città, dato che emerge dalla cronaca nazionale e dal confronto continuo e costante che abbiamo con molti altri Comuni d’Italia. Ed è un problema che va affrontato con serietà e impegno, da subito”.