"In merito al grave disservizio subito il giorno 18 aprile dalle 21 persone disabili che non hanno potuto salire alla Stazione di Genova P. Principe sul treno regionale 3075 Albenga-Milano, riteniamo necessario ribadire quando oggettivamente rappresentato dalla Dirigenza del Compartimento Polfer della Liguria sull’assoluta correttezza del comportamento professionale dei poliziotti presenti sul marciapiede del treno fermo a Genova e mai saliti sul convoglio."
Così Roberto Traverso, Segretario Nazionale SIAP, che prosegue:
"In un contesto operativo delicatissimo il personale della Polizia di Stato, ha seguito con il supporto della Centrale operativa della Polfer di Genova, sino al pullman a loro dedicato da Trenitalia le persone disabili e gli accompagnatori.
La scelta organizzativa è stata fatta da chi di competenza, ovvero i responsabili Trenitalia a bordo del convoglio i quali non ci risulta abbiano chiesto l’ausilio della Polizia di Stato a bordo treno per espletare mansioni di propria competenza.
Il SIAP naturalmente si augura che vengano chiarite le dinamiche di una situazione a dir poco spiacevole che è stata fortemente condizionata dal fatto che il convoglio aveva cominciato la corsa con 8 carrozze per arrivare con una capienza ridotta di ben due carrozze a causa delle conseguenze di danni vandalici e che evidentemente chi viaggiava sul treno era in possesso di regolare biglietto.
Garantire la sicurezza sui treni è un compito molto complesso e per farlo occorre usare buon senso per evitare che situazioni delicate possano degenerare in fatti ancor più gravi sotto il profilo dell’ordine e la sicurezza pubblica.
Ci auguriamo quindi che chi in queste ore convulse non ha perso un minuto per tuffarsi a capo fitto in dichiarazioni disinvolte alla ricerca di facili capri espiatori, tra i quali erroneamente anche la Polizia di Stato, adesso si affretti a chiarire, nell’ambito delle proprie competenze, le dinamiche di una situazione spiacevole che sicuramente non sarebbe mai dovuta accadere."