Il volume, con una introduzione di Daniele Menozzi, costituisce la pubblicazione degli "Atti del Convegno" tenutosi il 29 aprile 2016 a Varazze, presso il Cinema Teatro Don Bosco, organizzato dall'ISREC (Fondazione Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea della Provincia di Savona, con il Patrocinio del Comune di Varazze e i contributi di Maria Baglietto Cobarrubias, Andrea Mariuzzo, Federico Marzinot, Renato Moro, Beppe Olcese, Pietro Polito, Magda Tassinari, Mario Traversi.
Un pomeriggio di vera cultura della non violenza, sull'esempio della vita di un uomo che ha sfidato il potere e sé stesso per un ideale, che non è sceso a compromessi con la propria coscienza.
La manifestazione è stata aperta da Franca Ferrando, dell'ISREC, che ha svolto un'ampia relazione sulla figura e sulle scelte di vita di Baglietto, riportando alcuni tratti significativi che ne hanno contrassegnato il breve, intenso cammino, esempio da non disperdere per le nuove generazioni.
L'Ing. Olcese, relatore e coordinatore del Convegno, insieme alla Dott.ssa Magda Tassinari, ha ricordato subito dopo come nacque l'idea di portare ad una doverosa conoscenza la figura di questo concittadino e della sua lezione di umanità maturata in un periodo in cui ben altre voci si alzavano inneggiando alla guerra.
«Tutto iniziò da un lascito di libri della varazzina Ines Rapetti - ha spiegato Olcese - tra i quali ve n'era uno a firma Aldo Capitini, dal titolo "Antifascismo tra i giovani", del 1966, in cui l'autore si soffermava su Claudio Baglietto, studente come lui alla Normale di Pisa, entrambi con gli stessi ideali di pacifismo.» Fu quello, per Olcese, una specie di colpo di fulmine che diede il via a tutta una serie di ricerche, i cui risultati sono evidenti nella pubblicazione di questa opera, contenente gli "Atti del Convegno" svoltosi a Varazze nel 2016.
Dopo l'Ing. Beppe Olcese è intervenuta la Dott.ssa Magda Tassinari, la quale, affascinata dalla storia riguardante Baglietto, ne ha spiegate alcune tappe del suo peregrinare all'estero, andando personalmente a raccogliere notizie da chi lo aveva conosciuto e anche aiutato, offrendo al pubblico in sala uno spaccato esaltante e commosso dell'uomo e della sua opera.
Terzo relatore, Pietro Polito, "storico delle idee e del Novecento ideologico". La sua è stata una dotta ricognizione su fatti e personaggi legati al periodo in cui Baglietto viveva la sua avventura libertaria, toccando soprattutto il lato religioso che era una sua componente, al di fuori però da etichette che la sensibilità di Claudio aveva superato.
Assente l'Assessore alla Cultura Mariangela Calcagno, per indisposizione, il Sindaco di Varazze, Ing. Luigi Pierfederici, nonostante precedenti impegni, ha raggiunto la Biblioteca portando i saluti dell'Amministrazione Comunale e, facendo proprie le richieste pervenute da più parti, relative all'inserimento nelle scuole della città di un mirato progetto di conoscenza dell’insigne concittadino Claudio Baglietto, il cui esempio si può considerare come un vero insegnamento di vita per le nuove generazioni.
Effettivamente si ha bisogno, e non solo nel mondo della scuola, di queste limpide figure, per poter ancora guardare avanti nella speranza di un domani migliore - dichiarano dal Comune di Varazze.
Il libro degli "Atti del Convegno" a cura di Magda Tassinari e Beppe Olcese, (Edizioni Biblion), con i contributi di Maria Baglietto Cobarrubias, Andrea Mariuzzo, Federico Marzinot, Daniele Menozzi, Renato Moro e Mario Traversi è reperibile presso le librerie e le edicole della città di Varazze.
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