"La direzione sanitaria (ASL3) durante il sopralluogo effettuato dal medico ha scoperto che se un poliziotto lavora da solo, di fronte ad una situazione operativa critica, le consegne di servizio devono necessariamente prevedere esclusivamente l’immediato intervento di pattuglie della “squadra volante” in ausilio per poter lavorare in sicurezza."
Così Roberto Traverso, che prosegue: "Ovviamente questo vale anche per la Polizia locale che alterna la sua presenza nei presidi con una unità (in pratica i presidi garantiscono un operatore su fascia 8/20 quindi nell’ufficio ci sarà sempre solo un operatore della polizia di stato o della polizia locale)".
"Il SIAP ha sostenuto da subito che i presidi negli ospedali sono sicuramente utili e necessari sul territorio nazionale ma bisogna evitare di provare a tenere i sacchi vuoti in piede e creare false aspettative.
Il SIAP scriverà al questore cercando di fargli capire che invece di aprire un nuovo presidio (inutile) a Sampierdarena dovrebbe trovare le risorse per rafforzare quelli già esistenti presso il Galliera e San Martino in modo da garantire la presenza di due operatori ai quali il questore dovrà pagare anche l’indennità esterna visto che ad oggi non viene corrisposta
Resta il fatto che a Genova la situazione delle risorse a disposizione è critica e tenendo conto del delicatissimo contesto storico che stiamo attraversando non ci possiamo assolutamente permettere di aggiungere ulteriori carichi di lavoro a uffici della Polizia di Stato che sono in grave difficoltà" conclude Traverso.