Viva e sincera commozione a Varazze per la scomparsa, a 93 anni, di Italo Galliano, apprezzato "pennello" naturalista delle bellezze di Varazze e della sua terra di origine, Francavilla Bisio (AL), le cui opere, esposte in numerose mostre personali e collettive in Liguria, Piemonte e diverse altre località italiane, hanno riscosso lusinghieri e ampi consensi, per la capacità poetica di interpretare luoghi e personaggi con uno stile di immediata introspezione.
Le sue pennellate sul mare di Varazze e le scogliere dei Piani d'Invrea, come gli assolati paesaggi del mondo contadino piemontese, hanno il sapore del salino e il profumo del fieno, tocchi di una personalità che si sposa con la poesia.
Dopo una brillante carriera quale Dirigente Italimpianti di Genova, Galliano si era immerso nella pittura, traendone spunti di meditata analisi sulla natura, quasi a volerla conservare come un grido di bellezza per il futuro, non disdegnando la ritrattistica, in cui emergono profili di illustri personaggi, quali i Papi Benedetto XVI e Francesco, oggi visibili in San Domenico a Varazze e i Vescovi della Diocesi di Savona Noli, a partire da Mons. G.B. Parodi 1948-74 e fino all’attuale Mons. C. Marino in carica dal 2017.
Mai dimentico delle proprie radici, aveva dato alle stampe "Francavilla Bisio - Vita contadina nella metà del XX Secolo".
L’Amministrazione comunale di Varazze nel 2019 aveva deciso di rendergli omaggio chiamandolo a fare dal Testimonial all’ottava edizione del "Lanzarottus Day", una giornata che dal 2012, nel settimo centenario, ogni anno viene dedicata al ricordo dell’impresa compiuta da Lanzarotto Malocello, che scoprì e diede il proprio nome all’isola di Lanzarote.
Il S. Rosario verrà recitato giovedì 27 aprile, alle ore 19:00, nella Chiesa di San Domenico, dove si svolgeranno i funerali alle ore 11:00 di venerdì 28 aprile.
"Un pennello in meno su questa terra, altri, grandi quadri in Cielo ... "
Lascia la moglie Annamaria e i figli Giorgio, Paola e Fulvio.
comunicato stampa
