News29 luglio 2023 20:22

Rigassificatore, quello che Toti non dice

Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e Walter Sparso (Sinistra Italiana): "Non sarà a 4 chilometri dalla costa ma a 2,8. Non sarà un'operazione indolore"

Rigassificatore, quello che Toti non dice

«Ieri al termine della Commissione IV in Regione, convocata per il Parco Nazionale di Portofino, abbiamo programmato una Commissione congiunta III e IV, da me richieste 20 giorni sulla collocazione del rigassificatore.

Dunque ritorneremo sul tema il 14 settembre con un’audizione alla presenza di Toti e Snam - dichiara Gianni Pastorino, Capogruppo in Consiglio Regionale di Linea Condivisa - Come annunciato da Toti il rigassificatore sarà collocato a 4 chilometri dalla costa ma, essendo una struttura di forma particolare e la rada di forma circolare, con l’appoggio di due navi (non di una) sarà in realtà a soli 2,8 chilometri circa dalla costa. Quindi completamente visibile dagli stabilimenti balneari.

Inoltre, cosa non detta nei giorni scorsi, i tubi che passeranno attraverso la vallata sono più di uno: all’approssimarsi dalla costa infatti il tubo si dividerà in due parti, collegandosi a due siti industriali differenti».

«La cosa incredibile è che ci sarà una piana agricola di circa 30 mila metri quadri dove sarà installata una piattaforma di cemento, o meglio una stazione di pompaggio con tubi, con un impatto di non poco conto su tutto il territorio e sulle aziende agricole - aggiunge Walter Sparso, esponente di Sinistra Italiana Savona - Inoltre le nuove condotte impongono una distanza di circa 20 metri di vincolo per lato. Non c’è stata alcuna discussione su possibili alternative dove costruire questa piattaforma, pensiamo alle diverse aree industriali dismesse sul territorio.

Tutto questo avviene nonostante Toti affermi che non ci sarà alcun disagio o pericolo».

«La Giunta regionale farà di tutto per convincere i sindaci del territorio ad accettare le compensazioni proprio perché Toti si è preso l’impegno con Snam di collocare il rigassificatore al largo del golfo di Savona - dice Pastorino - Ma è evidente che questa non sarà un’operazione indolore.

Auspichiamo che i sindaci interessati avvisino i propri cittadini di ciò che questa operazione comporta per il territorio, garantendo quella trasparenza e chiarezza necessaria nell’accettare o meno la presenza di questa ulteriore servitù».

com