News29 agosto 2023 14:50

Rigassificatore: non siamo i più fessi

“La Regione difetta nel merito e nel metodo: nessun confronto con le parti sociali e il territorio, nessuna programmazione economica e industriale, nessuna discussione sulle ripercussioni ambientali”

Rigassificatore: non siamo i più fessi

"La scelta di posizionare il rigassificatore a Vado Ligure non è stata condivisa con le parti sociali e il territorio. L’impatto sociale, economico ed ambientale di una struttura di questo tipo deve essere oggetto di attenta valutazione e su questa partita, purtroppo, la Regione Liguria sta difettando nel merito e nel metodo".

"Il trasferimento dell'impianto avviene al di fuori da un qualsiasi contesto di programmazione economica e industriale riguardante l'area e sembra corrispondere soltanto a esigenze di scambio politico tra il Presidente Toti e il Governo: su quattro impianti di questo tipo in Italia, ben due sono previsti in Liguria".

"Siamo di fronte a scelte unilaterali e alla cancellazione del confronto con le parti sociali" dichiarano Maurizio Calà, Segretario Generale Cgil Liguria e Andrea Pasa, Segretario Generale Cgil Savona. "Ad oggi non sono state discusse le ripercussioni che l’impianto potrà avere dal punto di vista ambientale e per la salute e sicurezza dei cittadini”.

La Cgil chiede di aprire un confronto serio e costruttivo che coniughi gli aspetti economici alla salute delle persone e al rispetto dell’ambiente: "Molte questioni sono aperte e da valutare: dalle ricadute economiche in una provincia come quella savonese dove la percentuale di arrivi e presenze nel comparto turismo è la più alta della Regione, al passaggio delle tubature a poche centinaia di metri dal Santuario dei cetacei e a pochi chilometri da realtà agricole e industriali che - a differenza di quanto è stato annunciato dalla Regione - non avrebbero neppure alcuno sconto sulla bolletta del gas".

"La Cgil invita il Presidente Toti a confrontarsi con i cittadini, il sindacato, i sindaci, le associazioni datoriali e le Comunità per valutare quali siano i vantaggi e i rischi rispetto ad un progetto così impattante. È evidente che senza questo necessario passaggio il territorio non potrà subire un progetto calato dall’alto senza capire quali saranno gli effetti reali su popolazione, ambiente ed economia".

com