News02 settembre 2023 13:04

Rigas: la cautela di Russo, la spregiudicatezza di Toti

"Dopo che nei territori cresce la preoccupazione dei cittadini, dopo che gli Amministratori - oltre a correre per formulare le osservazioni in tempi strettissimi - stanno cercando di informare i cittadini, svolgendo quel compito che sarebbe spettato a lui, Toti spara le sue bordate contro chi tenta di discutere e di sottoporre quesiti essenziali"

Rigas: la cautela di Russo, la spregiudicatezza di Toti

"Il Presidente Toti, su quella che lui definisce una grande opportunità per la nostra provincia, continua a fare un errore dopo l’altro" osservano Carla Nattero e Walter Sparso (Sinistra Italiana Liguria e provincia di Savona) insieme a Simona Simonetti e Luca Amato (Europa Verde Liguria e provincia di Savona).

"Prima decide, di punto in bianco, di offrire a FDI ed al CDX una scappatoia per uscire dall’impasse di Piombino posizionando il rigassificatore colà funzionante nel bel mezzo della nostra rada (contrariamente a tutte le previsioni specificate nel PNIEC).

Senza un preavviso o un’interlocuzione con il territorio, decide di posizionare un impianto industriale davanti alla striscia di spiaggia più lunga della Liguria, in una provincia premiata da 14 bandiere blu, sulla quale si stanno facendo (anche da parte della Regione) importanti investimenti di riqualificazione per una nuova vocazione turistica e all’interno di un'area marina protetta, con uno sviluppo di tubi che attraversano ben cinque comuni".

"Poi, essendo poco avvezzo alla geografia, dopo un facile agreement con la Sindaca amica, annuncia urbi et orbi che il rigassificatore verrà posizionato a Vado Ligure, senza che i progettisti della SNAM neppure lo informino dell’errore palese.

Nel pieno delle ferie agostane, per agevolare il lavoro dei funzionari e dei tecnici degli enti locali interessati, volendo mettere in scena un finto processo democratico annuncia che terrà gli incontri tecnici sul rigassificatore nei rispettivi territori, salvo poi disdirli tutti alla prima avvisaglia di contestazione, e, come un sovrano del XVI secolo, convoca tutti, i  Sindaci  e i tecnici, alla sua corte in via Fieschi. 

Ora, dopo che nei territori cresce la preoccupazione dei cittadini, dopo che gli Amministratori oltre a correre per prendere visione di un progetto aberrante e formulare le osservazioni in tempi strettissimi, stanno cercando di informare i cittadini, svolgendo quel compito che sarebbe spettato a lui, Toti spara le sue bordate contro chi tenta di discutere e di sottoporre quesiti essenziali.

Non è il Sindaco  Russo che paralizza l’economia, ma questa vicenda rivela in modo drammatico  l’incapacità di una classe politica di svolgere compiti minimali come la programmazione strategica del proprio territorio.

Contrariamente  a quanto sembra ritenere Toti, lo sviluppo dell’economia e del turismo della nostra regione mal si concilia con i cacicchi politici" concludono da Sinistra Italiana ed Europa Verde.

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