News29 settembre 2023 14:18

Disgrazie cairesi

Rigassificatore, inceneritore, sbancamento: le risposte carenti della giunta Lambertini

Disgrazie cairesi

Non sono soddisfatti Giorgia Ferrari e Silvano Nervi - gruppo consiliare "Cairo in Comune" - delle risposte fornite dal sindaco Lambertini alle loro interrogazioni in consiglio comunale: "Risposte lacunose e insoddisfacenti, sindaco e giunta si trincerano dietro questioni tecniche e burocratiche per non prendere una posizione politica di contrarietà al progetto e per non dire quale sviluppo hanno in mente per Cairo. la solita posizione di accettazione succube nei confronti della Regione. Noi siamo per uno sviluppo diverso, che non preveda sempre e solo impianti legati ai rifiuti e ai combustibili fossili".

"Ecco - proseguono - la risposta fornita in consiglio comunale alla nostra interrogazione: Il gasdotto sarà lungo 10,5 km, di cui 4 costituiranno un nuovo tragitto; le stazioni di manovra saranno 5 avranno una superficie complessiva di ben 14.500 metri quadrati, contro i 6000 attuali (❗❗) per un impatto tutt'altro che secondario. Ma la cosa che più ci preoccupa è che la stazione di rilancio situata ai Chinelli (vicina all'area protetta della piana di Rocchetta) passerà dagli attuali 300 metri quadrati ai futuri 8 mila, ossia 27 volte più grande di quella esistente e sarà dotata di due ciminiere alte 8 metri di cui ad oggi non si conosce né lo scopo nè il funzionamento".

"Ieri sera inoltre in consiglio comunale il Sindaco, la giunta e i consiglieri di maggioranza (con un sola astensione) hanno di nuovo respinto la nostra mozione che chiedeva al consiglio di esprimere un no convinto all'ipotesi di inceneritore a Cairo, dopo le dichiarazioni del Presidente della Provincia Pierangelo Olivieri che ha annunciato la sua ubicazione a Ferrania e nell'area dell'ex Comilog".

"Purtroppo ancora una volta il consiglio comunale è diviso su un tema così importante  per la salute e la qualità della vita della nostra comunità. Non è accettabile la posizione del Sindaco Lambertini e della sua maggioranza che lascia una porta aperta a un impianto così impattante nel caso in cui dovesse migliorare il carico ambientale che da decenni subiamo. 

Non possiamo accettare una posizione ambigua e possibilista su un tema come questo. La nostra città ha già dato troppo".

"Il nostro gruppo consiliare si è fatto portavoce, infine, dei disagi segnalati dai cittadini che abitano e lavorano in Corso Marconi e in Via Brigate Partigiane, dove sono in corso lavori di sbancamento di un'intera collina che verrà completamente rasa al suolo per lasciare spazio alla costruzione di un capannone, di cui non si conosce ancora la destinazione, mentre si sa che il materiale scavato viene venduto all'Autorità Portuale per la realizzazione della diga del porto di Vado.

L'uso continuo di martelloni, escavatori e pale meccaniche che operano dalla mattina presto al tardo pomeriggio causa rumori incessanti.

Abbiamo accertato tramite gli uffici comunali che i martelloni dovrebbero essere operativi solo dopo le 9 del mattino, ma che spesso i lavori iniziano prima di tale orario, infatti l'impresa è già stata sanzionata. 

Per tale motivo chiediamo maggiori controlli per verificare eventuali violazioni e ulteriori misure di mitigazione per ridurre l'impatto sui cittadini".



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