Fondata nel 1938, l’impresa allora artigianale produceva specialità al cioccolato inizialmente vendute sulle spiagge della Riviera savonese da una cassetta di legno. Poi la cassetta si è trasformata in una bottega nel centro storico di Varazze: tavolette, praline, scorzette, creme e tartufotti erano e sono i prodotti tipici della Lavoratti assieme alle prelibate uova pasquali.Fabio Fazio, nato e cresciuto a Savona, non poteva restare indifferente al destino della Lavoratti, perché durante la pandemia lo stabilimento di dolciumi rischiava di chiudere i battenti.
Così il conduttore televisivo, insieme all’amico Davide Petrini, ha deciso di acquistare la proprietà della società Dolcezze di Riviera srl, che detiene lo storico marchio. Fazio, oltre a essere il presidente della società, detiene il 5% delle quote come Davide Petrini, diventato amministratore delegato mentre il 45% è in mano a Gioia Selis, moglie di Fazio, anche lei savonese.
Nel 2022, primo anno della sua seconda vita, la società alimentare varazzina ha visto i ricavi salire da 76 mila euro a 776 mila euro, grazie alla ripresa post-pandemica.
Tuttavia, la perdita di bilancio è rimasta alta: 108 mila euro, contro i 231 mila euro dell’anno precedente.
Il motivo sarebbe da addebitarsi ai costi di produzione schizzati da 302 mila euro a 876 mila euro, a causa della ricerca e sviluppo di nuovi prodotti. Per coprire la perdita, la società ha così attinto alle riserve e ai finanziamenti degli azionisti, che hanno prestato all’azienda altri 890 mila euro, portando il debito verso i soci a 1,3 milioni.
Tutto ciò nonostante l’aiuto arrivato dallo Stato che ha erogato alla Lavoratti 280 mila euro di contributi pubblici sotto forma di credito d’imposta Industria 4.0.