Lettere alla Nuova17 novembre 2023 12:15

Rigassificatore, il comitato Pensiero Critico scrive a Snam

Nella lettera aperta, tutti i dubbi sul progetto in relazione soprattutto alle ultime mareggiate che hanno colpito la costa savonese

Rigassificatore, il comitato Pensiero Critico scrive a Snam

Egr. Sig. Mapelli, 

 

Siamo un gruppo di cittadini savonesi denominato “Comitato Pensiero Critico”, nasciamo nel  2021, come gruppo di persone, inizialmente per lo più insegnanti, che si opponevano al green  pass. Abbiamo organizzato molte iniziative, invitando, tra gli altri, personaggi come Ugo  Mattei, Carlo Freccero, Pietro Ratto e Paolo Becchi. Da allora il gruppo si è allargato e  continua tuttora ad esercitare il pensiero critico nei confronti del mondo che ci circonda. 

Precisiamo che non facciamo parte del coordinamento savonese contro il rigassificatore  poiché rifuggiamo da qualunque apparentamento partitico. Critichiamo le scelte geopolitiche  del nostro governo che hanno condotto all’acquisto della Golar Tundra, non la sua  collocazione specifica in un sito o in un altro. 

La contattiamo in quanto sul sito SNAM figura come manager per la verifica dei programmi  di trasporto, stoccaggio e rigassificazione. 

Abbiamo consultato con attenzione le pagine che la vostra azienda ha recentemente  pubblicato sul proprio sito inerenti al progetto che prevede la collocazione della Golar Tundra  davanti alle nostre coste. 

Si fa spesso riferimento alla sicurezza del progetto citando genericamente il fatto che la nave  possa operare persino nel mare del nord, senza però produrre alcun dato concreto in merito  a velocità del vento o altezza d’onda. 

Gli unici dati che abbiamo avuto modo di consultare in merito sono stati forniti da Elio Ruggeri  (a.d. Fsru Italia) e Andra Fioravanti (ingegnere) in interviste rilasciate a organi di stampa locali,  che alleghiamo alla presente, in occasione della recente mareggiata che ha colpito le nostre  coste. Ruggeri e Fioravanti hanno affermato testualmente quanto segue:

 Ruggeri al Secolo XIX 

- L'unità può quindi operare senza problemi con onde alte cinque metri e venti di  oltre cento chilometri all’ora. 

- [...] deriva dai criteri di dimensionamento che tengono conto delle condizioni  meteo sull’arco di cento anni. 

- Anche a fronte di raffiche di 45 nodi, l’impianto ha continuato ad operare  regolarmente. 

Fioravanti a Savona news 

- Nell’evento estremo consideriamo un valore intorno ai 90 km/h, una raffica  molto alta che viene sempre dallo studio, dal report dei dati meteo marini che  abbiamo utilizzato per il progetto. 

Abbiamo quindi consultato il sito Arpal alla ricerca di dati inerenti alle allerte meteo degli  anni passati e nel report della mareggiata 2018, allegato alla presente, quindi di appena  cinque anni fa, Arpal afferma: “L’intera regione ha visto in questa fase un deciso rinforzo sia  dei venti medi che delle raffiche: diverse stazioni hanno fatto registrare valori di vento medio  e raffiche tra tempesta forte e uragano. […] Si segnala che il valore massimo rilevato (180  km/h) corrisponde al valore massimo registrabile dallo strumento di misura ma,  probabilmente, le raffiche hanno raggiunto valori maggiori” 

Per quanto concerne l’altezza d’onda, per cui Ruggeri afferma che la nave può operare senza  problemi con onde alte cinque metri, il report Arpal certifica che “La massima altezza d’onda  significativa registrata alla boa di Capo Mele è stata 6.4m (mare grosso), l’altezza massima  10.3m; il periodo, decisamente elevato, ha toccato i 12 sec. Presumibilmente sul centro Levante, dove manca qualsiasi rilevamento, si sono avuti valori anche superiori. Le onde,  violentissime, hanno distrutto porti e litorali su un’ampia fascia compresa Capo Mele e lo  spezzino”

Alla luce di quanto sopra esposto siamo a chiedervi una pubblica risposta, con tanto di  documentazione progettuale, in merito all’effettiva sicurezza del progetto Golar Tundra.  

Dal momento che gli eventi meteo recenti hanno addirittura doppiato in intensità quelli  considerati dai vostri tecnici come estremi, non occorre certo scomodare il cigno nero di  Taleb o il falsificazionismo di Popper per giustificare l’apprensione che alberga nei nostri  concittadini. 

La ringraziamo anticipatamente per il tempo che ci dedicherà, 

Distinti saluti, 

COMITATO PENSIERO CRITICO 

Intervista Fioravanti su Savona news

Intervista Ruggeri sul Secolo XIX

Estratto Arpal (successivamente allegato integralmente)

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