News06 gennaio 2024 12:27

Scompare un guerriero del diritto

Maria Gabriella Branca: "Felice Besostri ha incarnato in questi anni il connubio tra l'ideale democratico e la difesa del diritto di voto sul piano giudiziario come elemento essenziale di uno stato moderno"

Scompare un guerriero del diritto

Questa notte a Milano ci ha lasciato Felice Carlo Besostri, avvocato, docente universitario e senatore della Repubblica.

"Ma Felice Besostri - ricorda Maria Gabriella Branca (Sinistra Italiana) - è soprattutto l'uomo che ha incarnato in questi anni il connubio tra l'ideale democratico e la difesa del diritto di voto sul piano giudiziario come elemento essenziale di uno stato moderno.

Oltre alla predisposizione di molteplici ricorsi davanti alle Corti europee ed italiane, è infatti riuscito a compiere due capolavori giuridici portando alla Consulta prima la legge elettorale del 2005, il famigerato "Porcellum", e,  successivamente il tentativo di modifica avviato nel 2015 (e approvato con il voto di fiducia al governo Renzi) denominato "Italikum".

In quest’ultimo caso, grazie alla sua idea di proporre diversi ricorsi in quasi tutte le regioni italiane creando un gruppo di lavoro di colleghi che interagivano e collaboravano per il fine comune, la legge è stata dichiarata parzialmente incostituzionale senza essere mai neppure entrata in vigore.

Felice Besostri ha lavorato fino all'ultimo istante per contrastare anche l'attuale formula elettorale promuovendo ancora altri ricorsi, animando il Comitato per la Democrazia Costituzionale e tante altre iniziative.

Assieme al faro rappresentato dalla Costituzione e dall'obiettivo della piena applicazione del dettato proposto dalla nostra Carta fondamentale, Felice Besostri ha vissuto fino in fondo l'ideale socialista nella sua più pura essenza dell'uguaglianza e della democrazia.

Sono tantissimi gli incarichi e le attività svolte, come quelle portate avanti nel Gruppo di Volpedo e nell'Associazione per il Rinnovamento della Sinistra, e ancora l'idea del Dialogo "Gramsci - Matteotti" attraverso il quale intendeva coltivare l'idea dell'unità di una sinistra capace di valorizzare la propria identità storica e assieme segnalare, richiamandosi ai martiri dell'antifascismo, il pericolo di una destra autoritaria e "cattiva".

Con il gruppo di lavoro che lui ha creato - conclude Branca - continueremo le attività, porteremo avanti i ricorsi e le iniziative nella ratio della piena affermazione del voto libero, diretto ed eguale, ma la scomparsa di Felice Besostri è una gravissima perdita per il mondo politico e giuridico e soprattutto per la democrazia italiana".

                     

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