News14 febbraio 2024 12:40

Un carcere a Savona

"Savona, sede di Tribunale, è l’unica provincia in Italia a non avere un istituto di pena"

Un carcere a Savona

«Prendo atto, con favore, che l’assessore regionale allo Sviluppo economico e alla Sicurezza di Regione Liguria Alessio Piana ha condiviso con il Governo, in un incontro in videoconferenza con il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, la necessità di un nuovo carcere a Savona. Credo sia ora, però, di passare dalle parole ai fatti».

Lo dichiara Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, il primo e più rappresentativo dei Baschi Azzurri, commentando l’incontro dell’assessore di Regione con il Sottosegretario alla Giustizia Ostellari.

«Dicemmo allora, ed avevamo ragione, che chiudere il carcere Sant’Agostino di Savona (situato in pieno centro, ndr.) sarebbe stato un grave errore, che avrebbe scontentato tutti – poliziotti, detenuti, familiari – e avrebbe penalizzato il territorio savonese. Si sarebbe potuto chiudere la casa circondariale del capoluogo se e quando fosse stata disponibile una nuova struttura detentiva, di almeno 300 posti letto, per la quale da tempo sembrava e sembra esserci la volontà di individuarla in un’area della Valbormida. Ma chiudere il Sant’Agostino così, dall’oggi al domani, come decise l’allora ministro della Giustizia Andrea Orlando senza alcun confronto con il Sappe e con gli altri sindacati, senza alcuna garanzia e certezza per poliziotti e detenuti, è stato un grave errore. E questo Orlando lo deve ammettere».

Il segretario Sappe, prosegue la disamina dello spinoso caso che va avanti da una decina di anni: «Che senso ha avuto chiudere un penitenziario senza prima averne una nuova struttura detentiva, operativa, sul territorio savonese? Che senso ha avuto spendere milioni di euro per la ristrutturazione della struttura se poi si è deciso di chiuderla? Credo che la città di Savona e il suo territorio non possano più aspettare l’edificazione di un nuovo penitenziario. Savona, sede di Tribunale, è l’unica provincia in Italia a non avere un istituto di pena, alla faccia delle promesse dei vari politici, della territorialità della pena ma soprattutto della Costituzione e per questo, ricordando che il sindacato che rappresento ha più volte inteso sollecitare in tal senso il ministro della Giustizia Carlo Nordio, i Sottosegretari Delmasto e Ostellari, il Capo Dap Russo evidenziando quanto sia prioritario accelerare le procedure amministrative per una nuova struttura».

Massimo Picone